mogliera
moglièra (ant. moglière) s. f. [lat. mulier muliĕris (pronunciato nel lat. tardo mulièris)]. – Moglie: ha tua sorella per mogliere, né mai n’ebbe alcuna dota (Boccaccio); Rinaldo gli dicea Che [...] la volea tor per sua mogliera (Pulci). È forma ant., che sopravvive tuttavia in qualche dialetto e si adopera anche comunem. in tono scherz. o spreg ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] con la testa fra le nuvole; questo tuo v. del levarti in sogno e di dire le favole che tu sogni per vere (Boccaccio). c. ant. Voglia, capriccio: come spesso interviene ch’ell’hanno vizio di cose nuove, così potrebbe intervenire che ella avrà vizio di ...
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libello
libèllo s. m. [dal lat. libellus, dim. di liber «libro»]. – 1. ant. Libretto, volume di piccola mole: nel proemio che precede questo l. (Dante, con riferimento alla Vita nuova). 2. Nel linguaggio [...] fatta per iscritto, querela: di così piccola cosa, come questa è, non si dà l. in questa terra [= città] (Boccaccio); anche, soprattutto nel diritto romano, intimazione e sim.; l. di ripudio, nell’età imperiale romana, la partecipazione scritta della ...
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meriggiano
agg. [der. di meriggio], ant. – Del meriggio, del mezzogiorno; soprattutto nell’espressione ora meriggiana, o assol. meriggiana s. f.: E star nel fresco tutta meriggiana (Folgóre da San Gimignano); [...] portatovi alcun letto se alcun volesse o dormire o giacersi di meriggiana (Boccaccio). ...
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probo
pròbo agg. [dal lat. probus], letter. – 1. Di persona che opera con rettitudine, con integrità di coscienza, con onestà: era un uomo mite e morigerato, p. cittadino (Bacchelli); per estens.: persona [...] p., una vita proba. 2. ant. Valoroso, prode (anche sostantivato): bene investito era ’l valore Di tanti probi quanti ivi adunare Avea fatti fortuna (Boccaccio). ◆ Avv., non com., probaménte, con probità, onestamente: vivere, amministrare probamente. ...
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macero1
màcero1 agg. [der. di macerare]. – 1. Macerato, che ha subìto un processo di macerazione: calcina m. e spenta. 2. a. Pesto, battuto: senza lasciarle in capo capello o osso adosso che m. non fosse [...] (Boccaccio). b. Indebolito, logorato fisicamente, spossato: stanchi tutti e maceri e del mare Ancor paurosi (Caro); Cadeano a squadre a squadre Semivestiti, maceri e cruenti (Leopardi). ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre [...] ; non com., di cosa concessa spontaneamente, senza essere stata richiesta: questa vostra l. venuta m’è troppo più cara (Boccaccio). 2. a. ant. Conveniente a persona di condizione libera: arti l., le sette arti del trivio (v.) e del quadrivio ...
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sturbare
v. tr. [lat. exturbare, comp. di ex- e turbare: v. turbare]. – 1. ant. Disturbare, impedire, interrompere: assai sturbò la gran festa ... la compassione che ogni uomo ... portava alla morte [...] di Giulia (Boccaccio); o confondere, disordinare, sconvolgere: in tutto quell’anno ... i miei costumi si conservarono ancora innocenti e purissimi; se non in quanto la natura da sé stessa ... me li andava pure sturbando (Alfieri). 2. Nell’uso region. ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] scherz., di chi beve soltanto vino o si lava molto raramente; femine del corpo bellissime ma nemiche dell’onestà (Boccaccio). 2. Riferito a cosa: a. Di nemico, proprio del nemico, dettato da sentimenti di inimicizia: contegno, intenzioni, propositi n ...
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esso
ésso pron. dimostr. e pers. m. (f. -a) [lat. ĭpse, ĭpsa, ĭpsum, pron. dimostrativo]. – 1. Serve a richiamare un nome precedentemente espresso, spec. di animale o cosa, più raram. di persona, tranne [...] volta mi diporto con esse loro (T. Tasso); in queste e sim. espressioni è più spesso invariabile: tu cenerai con esso meco (Boccaccio), dov’è una donna che parla; i primi uomini si divisero tra esso loro i campi (Vico); anche davanti a un nome: con ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...