ingiungere
ingiùngere (ant. ingiùgnere) v. tr. [dal lat. iniungĕre «attaccare sopra; imporre; comandare», comp. di in-1 e iungĕre «unire»] (coniug. come giungere). – Comandare, ordinare; imporre con [...] modi autorevoli e recisi: la reina ingiunse a Filostrato che novellasse (Boccaccio); fece tutto quello che gli era stato ingiunto; gl’ingiunse la pronta restituzione del deposito; più com. nell’uso moderno la costruzione con l’infinito: gl’ingiunse ...
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musacchino
muṡacchino s. m. [dal fr. ant. musequin, propr. «musetto»]. – Parte, non bene identificata, dell’armatura antica, che sembra coprisse le spalle, sporgendone in forma di muso di cane o di leone: [...] poi che gli ebbe armato le braccia di be’ bracciali e musacchini (Boccaccio); erangli rimasti agli omeri i musacchini (D’Annunzio). ...
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faticare
(ant. fatigare) v. intr. e tr. [nel sign. intr., der. del lat. *fatiga «fatica»; nel sign. trans., è il lat. fatīgare] (io fatico, tu fatichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Sottoporsi a fatica [...] affliggere; stimolare. ◆ Part. pres. faticante, letter., anche come agg. o s. m.: con grandissimo danno del faticante (Boccaccio); vi sarebbero stati meno ceti non faticanti, e i faticanti meno oppressi (Genovesi); un’Italia faticante (Pascoli); ant ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] chi ti ha cresciuto con tanti sacrifici; voi dalla povertà di mio padre togliendomi, come figliuola cresciuta m’avete (Boccaccio). ◆ Part. pres. crescènte, anche come agg. nei varî sign. del verbo: in progressione crescente; la piena è ancora nella ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] ha una g. tutta particolare; stile senza grazia; la g. della sua lingua si potrebbe agguagliare alla dolcissima eloquenzia dell’antico Cicerone (Boccaccio). Non avere né garbo né g., o essere o esser fatto senza garbo né g., di cosa mal fatta, o di ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] tua acerba crudeltà, né poterti la mia p. in parte alcuna muovere, con pazienza mi disporrò alla morte ricevere (Boccaccio); [il santo] Cacciò dal cavalliero ogni passione, E ritornolli a sanitade il piede (Ariosto). In partic., le sofferenze del ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] che può avvenire per violenza o frode ai danni altrui; per i. propose di rivolere quello che per parole riaver non potea (Boccaccio). 2. a. In diritto civile e penale, offesa recata mediante parole, atti, o mediante l’invio di scritti o disegni, all ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] pomi v’eran, ma stecchi con tòsco (Dante); non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto (Boccaccio); non fiori ma opere di bene; lo pensavo amico, ma ho dovuto ricredermi; è cosa incredibile, ma vera. Talvolta sta ...
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premostrare
v. tr. [dal lat. praemonstrare, comp. di prae- «pre-» e monstrare «mostrare»] (io premóstro, ecc.), ant. – Mostrare, indicare in precedenza: son di quegli che niuno [sogno] ne credono se [...] non poi che nel premostrato pericolo caduti si veggono (Boccaccio), se non quando si trovano caduti nel pericolo preannunciato dal sogno. ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...