cerco1
cérco1 agg. [part. pass. di cercare, senza suffisso] (pl. m. -chi), ant. e tosc. – Cercato; di solito con valore verbale: perché vi vo io tutti i paesi cerchi da me divisando? (Boccaccio). ...
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vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, [...] vagabundo andando, pervenne in Lunigiana (Boccaccio); anche di animali: lupi, cani v.; quanto le sue pecore remote E vagabunde più da esso vanno, Più tornano a l’ovil di latte vòte (Dante: qui in senso fig., con allusione ai domenicani, quasi pecore ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente [...] , in brochure, ecc. c. Di gemme, incastonato: un brillante l. in oro bianco; molte preziose pietre, e legate e sciolte (Boccaccio). 2. fig. a. Scrittura l., in cui le singole lettere sono congiunte e i tratti di penna si continuano senza interruzione ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] e in genere alla maniera di incedere, all’andatura: verso un rivo d’acqua chiarissimo ... con lento p. se n’andarono (Boccaccio); camminare di buon p., tenere un buon p., un’andatura veloce e sostenuta; si allontanò con p. frettoloso; avanzava con p ...
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tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa [...] qui l’autore un t., il quale si chiama «ironia», per vocabolo contrario mostrando quello che egli intende di dimostrare (Boccaccio); abbiam noi una gran libertà di sintassi e di tropi (Bettinelli); Vuol dir, lettor mio buono, Che di t. barocchi anch’ ...
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restringere
restrìngere (tosc. ristrìngere; ant. tosc. o letter. ristrìgnere) v. tr. e intr. pron. [dal lat. restringĕre, comp. di re- e stringĕre «stringere»] (coniug. come stringere, ma il part. pass. [...] vi restringete un po’, potrò sedermi anch’io; sotto un poco di tetto, che ancora rimaso v’era, si ristrinsono amenduni (Boccaccio); ant. e letter.: restringersi a uno, accostarglisi molto vicino (Poi per lo vento mi ristrinsi retro Al duca mio, Dante ...
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musare
muṡare v. intr. [etimo incerto; la connessione con muso, anche se poco probabile, ha tuttavia influito in alcuni usi del verbo], ant. – 1. Stare oziosamente a guardare, attardarsi, perdere tempo: [...] o curiosità: alcun che sempre alla mia porta Rimira, non so io s’el va cercando Di veder me, o d’altro va musando (Boccaccio). 2. Di animali, stare col muso levato: Musando attenta, incerta ... Torna a scaldarsi al sole La timida lucerta (A. Graf). ...
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ingluviatore
ingluviatóre s. m. [der. di ingluvie], ant. e letter. – Uomo ingordo, che pensa soltanto a ingozzarsi di cibo: questi adunque tutti, ingluviatori, ingurgitatori, ... fastidiosi e noiosi [...] a vedere e ad udire (Boccaccio). ...
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el2
él2 pron. pers. m. sing. – Forma accorciata di ello «egli», frequente nella lingua ant. e in uso in alcuni dialetti: Ed el sen gì, come venne, veloce (Dante); se avvenisse che el morisse (Boccaccio). ...
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crespezza
crespézza s. f. [der. di crespo], non com. – L’esser crespo o rugoso: c. dei capelli; le sue guance, per c. ruvide, e la fronte rugosa (Boccaccio). ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...