legazione
legazióne s. f. [dal lat. legatio -onis, der. di legare «legare2»]. – 1. a. In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico [...] genere: venuto al diliberare chi dovesse essere prencipe di cotale l., fu per tutti detto che Dante fosse desso (Boccaccio). 3. Nel sec. 19°, circoscrizione amministrativa dello Stato Pontificio governata da un cardinale legato; dopo il 1849, tutto ...
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pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, [...] concittadino povero perché potesse maritare le sue figlie); pulcella partitami da casa mia, al Papa andava che mi maritasse (Boccaccio); Siedono su le panche le pulzelle (Pascoli). È parola che s’incontra oggi raramente, solo in frasi d’intonazione ...
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sintillante
agg. – Forma ant. e rara per scintillante: ... con gli occhi vaghi e sintillanti non altramenti che matutina stella (Boccaccio). ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] : in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda auttorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta (Boccaccio). Con riferimento alla religione ebraica, l. di Mosè o l. mosaica, i precetti dettati da Dio a Mosè sul monte ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] p., avere poca finezza d’animo e di cervello, essere zotico, grossolano: per ciò che uomo idiota era e di grossa p. (Boccaccio); tu hai a saper che io sono di grossa p. e cervello tondo (Leopardi: sono parole che dice la Terra alla Luna). ◆ Dim ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale [...] cioè dalla Grecia, o anche vini di produzione locale: ella fece venire greco e confetti e fé dar bere a Andreuccio (Boccaccio); greco di Bianco, pregiato vino bianco di limitata produzione nel territorio di Bianco (in prov. di Reggio di Calabria), di ...
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mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] poeta di m. statura (Boccaccio); stile m., nella classificazione dantesca degli stili, quello medio tra l’umile e il sublime; inchino m., nella liturgia cattolica, l’inchino fatto abbassando le spalle e il capo, atto di riverenza medio fra l’inchino ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] : v. con la, o nella, fantasia; un giovane ... avea lungo tempo amata e vagheggiata infelicemente la donna di messer Francesco (Boccaccio); corteggiare: mi posi a v. la figlia di un Caffettiero (Goldoni). Più com., di cose sperate e sognate: v. un ...
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trottare
v. intr. [dal germ. trottōn] (io tròtto, ecc.; aus. avere). – 1. Di cavallo, andare di trotto: feci t. il cavallo fino alla villa. Per estens., riferito al cavaliere: ho trottato per tre buoni [...] passeggia Fin che si sfoghi l’affollar del casso (Dante); sospinto dalla freddura, trottando si dirizzò verso Castel Guiglielmo (Boccaccio); Renzo prende in fretta dall’altra parte, e, rasentando il muro, trotta innanzi verso il ponte (Manzoni). Per ...
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avvallare
v. tr. [der. di valle]. – 1. Propr., far scendere a valle, e per estens. mandare in giù, affondare. Quindi, nell’uso ant. o letter., abbassare, chinare: i baroni avvallarono i cappucci (M. [...] o volgere verso terra: Gli occhi belli avvallando (Carducci); fig., umiliare, avvilire: sollevi e avvalli con le tue mani (Boccaccio, con riferimento alla Fortuna). 2. intr. pron. a. Affondarsi, abbassarsi, detto del terreno per qualche cedimento del ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...