nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] cavalcando, non avendo spazio di far n. per ciò che temevano d’esser seguitati,... alcuna volta l’un l’altro basciava (Boccaccio); menatosela a casa, fece le n.; e ci ebbe a morir suso, tante volte gnele [= gliene] fece (Aretino). c. In locuzioni ...
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resupino
(ant. risupino) agg. [dal lat. resupinus, der. di supinus «supino»], letter. – Supino: per dolore indietro risupina tra le sue donne cadde (Boccaccio); Già resupina ne l’arena giace (Ariosto). ...
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rivenire
v. intr. [lat. revĕnire, comp. di re- e vĕnire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Venire di nuovo; più genericam., ritornare: prima di partire è rivenuto a salutarci; Ne la corte [...] lungo in sé riviene (T. Tasso); anche assol., senza il complemento: la quale come rivenne, così gittò un gran sospiro (Boccaccio). b. Provenire, derivare, essere prodotto: E rivien da costor [da quelle piante] sì larga prole [di frutti] Ch’un poco ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] appartengono alla famiglia stessa del sovrano; uomo ... per costumi o per virtù, molto più che per nobiltà di s., chiarissimo (Boccaccio); Mal giova illustre sangue Ad animo che langue (Parini); buon s. non mente, frase prov. che si usa pronunciare ...
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punga
s. f. – Variante ant. di pugna (formata sul modello dell’alternanza pungere-pugnere e sim.): Pur a noi converrà vincer la punga (Dante); dopo lunga punga vinte videro partire le cicogne (Boccaccio). ...
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avvedimento
avvediménto s. m. [der. di avvedersi]. – Facoltà e capacità di avvedersi, prudenza e astuzia nell’operare: donne, il vostro senno più che il nostro a. ci ha qui guidati (Boccaccio); agire, [...] comportarsi con a., in modo prudente e con attenta considerazione delle cose (contr. di sventatamente e sim.). È in genere sinon. di accorgimento, anche in senso concr.: recò nel suo lavoro tutti gli a. ...
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consenziente
consenziènte agg. [part. pres. di consentire, dal lat. consentiens -entis, part. pres. di consentire]. – 1. Che consente, che dà il proprio consenso: i genitori non erano c. alle nozze; [...] muro è stato abbattuto, c. il proprietario. 2. fig., letter. a. Cedevole: a’ robusti venti si rompono più tosto le dure querce che le c. canne (Boccaccio). b. Che è in accordo, conforme, consentaneo: l’accozzo de’ metri men consenzienti (Carducci). ...
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ertezza
ertézza s. f. [der. di erto], letter. – L’esser erto, ripidezza: una altissima montagna ... già per la sua e. cominciava ad allentare i loro passi (Boccaccio). ...
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pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità [...] sue malefatte; la novella da Filostrato raccontata prima con un poco di vergogna punse li cuori delle donne ascoltanti (Boccaccio); mi rattrista ancora, anzi mi punge la mia inesplicabile dimenticanza (L. Romano). b. Ferire, punzecchiare con discorsi ...
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avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna [...] che quel dì niuno ivi appresso era andato a lavorare (Boccaccio). ◆ Con l’uno e con l’altro senso, nell’uso antico si trova anche la sola forma verbale avvegna, senza il che, e con l’indicativo anche nel valore concessivo (per quanto, sebbene): Tant’ ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...