avvenevole
avvenévole agg. [der. di avvenire2, avvenirsi, nel sign. di «convenire»; cfr. avvenente], ant. – Avvenente: essendo costei bella donna ed a. (Boccaccio). ...
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avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, [...] capitare: entrò in un boschetto ... per lo quale andando, s’avenne, sì come la sua fortuna il vi guidò, in un pratello (Boccaccio). 3. ant. Con uso impers., convenire, essere il caso, soprattutto in frasi negative: non avviene ch’io con voi usi molte ...
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biasimare
biaṡimare (ant. e poet. biasmare) v. tr. [dal fr. ant. blasmer, che ha lo stesso etimo dell’ital. bestemmiare] (io biàṡimo, ecc.). – 1. Formulare tacitamente o apertamente un giudizio negativo [...] ). 2. intr. pron., ant. Lagnarsi, dolersi di qualcuno o di qualche cosa: se alcuno caso noioso gli avviene, ... forse di te si biasimerà (Boccaccio); scorgo molti, per loro stultitia scorsi ne’ casi sinistri, biasimarsi della fortuna (L. B. Alberti). ...
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accecatore
accecatóre s. m. (f. -trice) [der. di accecare]. – 1. Chi acceca. In senso fig., anche come agg.: vedere adunque dovevi amore essere una passione accecatrice dell’animo (Boccaccio). 2. Nella [...] scenotecnica, nome delle lampade ordinarie colorate in rosso, munite di un piccolo riflettore, poste lungo la linea esterna della ribalta; accese improvvisamente, formano una barriera luminosa che impedisce ...
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sanguinita
sanguinità s. f. [der. di sanguineo, nel sign. 2], ant. – Consanguineità, relazione di parentela: questi fu tanto distretto di s. con questa gloriosa, che nullo più presso l’era (Dante); ad [...] alcuno di loro per s. era congiunta (Boccaccio). ...
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sire
(ant. siri) s. m. [dal fr. ant. sire, che è il lat. senior (v. sere1; signore)]. – 1. ant. o poet. Chi ha potere e signoria su un territorio; signore feudale: quasi stato fosse il Siri di Castiglione [...] (Boccaccio). Con sign. più ampio e generico, signore, spec. nell’uso poetico e in partic. nelle locuz. dantesche l’alto sire, il giusto sire, e sim., con riferimento a Dio. In usi fig., re, riferito anche ad animali: a quanti alati Godon l’erbe del ...
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ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, [...] Giunti) dell’opera di Boccaccio; la v. dei Promessi Sposi, l’edizione del 1825-27 (Milano, Ferrario) del romanzo di Manzoni. ...
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alberello1
alberèllo1 s. m. [der. di albero1, pioppo bianco]. – 1. Nome toscano del fungo porcinello, detto anche albarello o albatrello o pioppino. 2. Nelle varie regioni d’Italia, nome (insieme con [...] ma in seguito anche come barattolo per confetture, colori o altri materiali: l’a. del sale, l’a. delle acciughe; alberelli di lattovari e d’unguenti colmi (Boccaccio); meglio al bosco un vermicciol gli aggrada Che in gabbia un a. di panico (Pascoli). ...
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legista
(raro leggista) s. m. [dal lat. mediev. legista, der. del lat. lex legis «legge»] (pl. -i). – 1. Chi è dotto nella scienza delle leggi, giurista, giureconsulto. Nelle università medievali erano [...] di diritto civile, in contrapp. ai canonisti, che erano i dottori di diritto canonico. 2. ant. Legislatore: Moïsè legista e ubidente (Dante); morto il primo legista, sotto il governo di Iosuè rientrarono in terra di promissione (Boccaccio). ...
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riviera
rivièra (poet. ant. rivèra) s. f. [dal fr. ant. riviere «terreno in pendio lungo un fiume» (che è il lat. tardo riparia, femm. dell’agg. riparius, der. di ripa «riva»)]. – 1. a. Riva di fiumi, [...] luogo in genere: una di vostra schiera, La qual Mensola credo che chiamata Sia da voi per ciascuna rivïera (Boccaccio). d. Nella toponomastica del Veneto orientale, si chiama Riviera la zona pedemontana prealpina, ben coltivata: Magnano in Riviera. 2 ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...