deretano
(ant. diretano) agg. e s. m. [der. del lat. de retro «dietro»]. – 1. agg., ant. Che è dalla parte di dietro, posteriore: Li [piè] diretani a le cosce distese (Dante); gli ferì nei deretan ginocchi [...] Il destrier (Ariosto); anche, non com., ultimo: il d. luogo riserbando a Dioneo (Boccaccio). 2. s. m. La parte posteriore del corpo umano, il sedere (raram. di animali). ...
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innamoramento
innamoraménto s. m. [der. di innamorare]. – L’innamorarsi, e meno com. l’essere innamorato: è stato un i. improvviso, o un i. di breve durata; un uomo, una donna facile agli innamoramenti. [...] Ant., amore in atto, relazione amorosa: lasciati suoi altri i. di fuori, incominciò a porre l’animo a lei (Boccaccio). ...
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forese
forése s. m. e f. [lat. forensis, der. di forum «fòro» (e quindi «del fòro, della piazza»), nel lat. tardo sentito e usato come der. di foras «fuori»]. – 1. ant. Contadino, campagnolo: si vestì [...] a piccole aziende. ◆ Dim. foresétto (f. -a), foresèllo (f. -a): Era in penser d’amor quand’i’ trovai Due foresette nove (G. Cavalcanti); accr. scherz. foresòzzo (f. -a), contadinotto: una piacevole e fresca foresozza (Boccaccio). V. anche forosetta. ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] (Francesco Piccolo); raro e ant. con altre prep. (in e, anche più raram., con): Ma con altr’uomo ti se’ innamorata (Boccaccio); Cilandro in lei s’inamorò sì forte, Che morir, non l’avendo, gli parea (Ariosto). Nella lingua ant., anche innamorare come ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] morir c. (Foscolo); prendere c., e ant. fare, formare c., prendere una decisione: bene ogni cosa compresa, formò il suo c. (Boccaccio); mutare c.; con improvviso c.; ridurre a miglior c., a più miti c., far cambiare idea, far recedere da un cattivo ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può [...] che esprime o ispira amore: se tu ci rechi la ribeba tua e canti un poco con essa di quelle tue canzoni innamorate (Boccaccio); Non ti molceva il core La dolce lode or delle negre chiome, Or degli sguardi innamorati e schivi (Leopardi). 2. s. m. Chi ...
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stratico
straticò (o stradicò; anche straticòto, stradicòto, stratigòto) s. m. [dal gr. στρατηγός, nella pronuncia bizantina]. – Variante ant. di stratego, come magistrato bizantino e dell’Italia merid. [...] nel medioevo: credesi per fermo che domane lo stradicò il farà impiccare (Boccaccio); dirò de un altro notevole inganno in persona de un nostro straticò marchisano (Masuccio Salernitano). ...
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magnano
s. m. [lat. *manianus, prob. der. di manus «mano»]. – Artigiano che esegue minuti lavori in ferro, come chiavi, serrature, maniglie, ecc.; con sign. più generico, fabbro: il quale pareva più [...] tosto un m. che altro a vedere (Boccaccio). ...
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nuotare
(raro e ant. notare) v. intr. [lat. natare, con alterazione non bene spiegata della vocale] (io nuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con notare [...] inanimati che galleggiano sull’acqua o in altro liquido: essendo già il mare tutto pieno di mercatantie che notavano (Boccaccio); rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece alzare il bollore al brodo (Manzoni). 2. fig ...
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forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui [...] f.; un medico f.; per estens., di animale: a un can forestiere tutti quegli della contrada abbaiano adosso (Boccaccio); anche riferito a cose: merci f.; costumi, usanze f.; vocaboli forestieri. ◆ Dim. forestierino (f. -a); pegg. forestieràccio (f ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...