annoverare
v. tr. [lat. annumerare, comp. di ad- e numerare «contare»; v. novero] (io annòvero, ecc.). – 1. Contare, numerare: Ad una ad una annoverar le stelle (Petrarca); ant., a. una somma, a. dei [...] denari, contarli all’atto del pagamento: e di presente gli annoverò i denari (Boccaccio). Più com., enumerare, esporre minutamente: sarebbe lungo a. tutte le loro gesta; mi andava annoverando con pompa i suoi trionfi amorosi (Alfieri). 2. Includere ...
Leggi Tutto
vinto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di vincere]. – Con funzione participiale, ha gli stessi sign. fondamentali del verbo, e cioè sconfitto, sopraffatto, costretto alla resa e sim., in senso proprio [...] o ant. con il sign. di spossato, affranto: per la paura e per lo lungo digiuno, era sì vinto, che più avanti non poteva (Boccaccio); e come sost.: non ci furono né v. né vincitori; trattare coi v. le condizioni di pace; guai ai v. (v. vae victis); I ...
Leggi Tutto
forfice
fòrfice s. f. [lat. fŏrfex -fĭcis]. – Forma ant. per forbice, forbici. ◆ Più com. i dim. forficétte, forficine, al plur.: con un paio di forficette (Boccaccio); il sing. forficetta è anche usato [...] come sinon. region. di forfecchia ...
Leggi Tutto
fedita
s. f. [der. di fedire], ant. – Ferita: piacque alla donna il consiglio ..., fuor che di dargli alcuna f. (Boccaccio); morì d’una f. ebbe nella mano da un bolognese (Giov. di P. Morelli). ...
Leggi Tutto
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] o.; fare l’o., eseguire l’ordine, osservare la penitenza; ciò addivenne alla badessa sotto la cui obedienzia era la monaca (Boccaccio); udendo frate Elia la obbedienza di santo Francesco, andò alla porta molto turbato (Fior. di s. Franc.); con sign ...
Leggi Tutto
iracondo
iracóndo (ant. iracundo) agg. [dal lat. iracundus, der. di irasci «adirarsi»]. – Di persona, che ha inclinazione naturale ad adirarsi, a infiammarsi d’ira (sinon. quindi di irascibile, che accenna [...] sentimento di astiosità): messer Filippo Argenti, uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracundo e bizzarro più che altro (Boccaccio). Spesso sostantivato: nella «Divina Commedia» gli i. sono puniti nel cerchio V dell’Inferno e nel girone III del ...
Leggi Tutto
vergato
agg. [dal lat. virgatus, der. di virga «verga, striscia»]. – 1. letter. o non com. Striato; a strisce, a righe di colore diverso: Ma con pelle v., aspri e rabbiosi, E tigri infuriati a ferir [...] vansi (Poliziano); soprattutto di stoffe: colei la quale si vede indosso li panni più screziati e più v. (Boccaccio); anche, nell’uso ant., con valore di s. m.: vestito di vergato (v. vergatino). 2. Carta v., nome dato ad alcuni tipi di carta, di ...
Leggi Tutto
quiete
quiète s. f. [dal lat. quies -etis]. – 1. Lo stato di ciò che è fermo rispetto a un sistema di riferimento; immobilità. Con questo senso, si contrappone di solito a moto, spec. nella fisica: un [...] che rende possibile la vita regolare e un lavoro ordinato: essendo ... le cose de’ longobardi prospere e in q. (Boccaccio); turbare, disturbare la q. pubblica (anche come reato, disturbo della q. pubblica, denominazione ancora com. nell’uso corrente ...
Leggi Tutto
obbligare
(ant. obligare) v. tr. [dal lat. obligare, comp. di ob- e ligare «legare»] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc., ant. io òbligo, ecc.). – 1. a. Stringere con obbligo, legare con vincolo giuridico [...] di cosa, vincolare, gravare, onerare: ha obbligato con ipoteca il podere. b. ant. Impegnare, legare: io t’obligo la mia fede (Boccaccio), ti dò la mia parola. ◆ Part. pres. obbligante e part. pass. obbligato, anche come agg., v. le rispettive voci. ...
Leggi Tutto
sconvenevole
sconvenévole agg. [der. di sconvenire], letter. – Che disdice, che non si conviene alla morale, al decoro (in generale, o di un determinato ambiente): parole, atti s.; come tu sai, la Spina [...] (la quale tu con amorosa, avvegna che s. a te e a lei, amistà prendesti) è vedova (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...