soffione
soffióne s. m. [der. di soffiare]. – 1. In geologia, emissione continua, più o meno violenta, di gas endogeni (in prevalenza vapore d’acqua contenente anidride carbonica, acido borico, ammoniaca, [...] fuoco e attizzarlo o ravvivarlo: fara’ne [=ne farai] questa sera un s. alla tua servente, col quale ella raccenda il fuoco (Boccaccio). b. Nome generico di bocche da fuoco, fucili, razzi e sim.: teneva appoggiato all’angolo ... un vecchio s. del ’48 ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] , di firmare, di parlare, di tacere, di partire; sorridendo a lui impose che principio desse alle felici novelle (Boccaccio); con ellissi del verbo dipendente: Pur nuova legge impone oggi i sepolcri Fuor de’ guardi pietosi (Foscolo). Con compl ...
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saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; [...] modo saporito: una vivanda saporitamente condita; di gusto, con vivo piacere, beatamente: cominciava a ber sì saporitamente questo suo vino, che egli n’avrebbe fatto venir voglia a’ morti (Boccaccio); per estens., molto com., dormire saporitamente. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] dal piede di una persona, o dalla zampa di un animale: Su per que’ poggi seguendo le piante Delle fiere selvagge (Boccaccio); vedeva un miserello amante Di dolor carco, ... Seguir della nemica sua le p. (Poliziano). 4. a. Nella geometria descrittiva ...
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toccamento
toccaménto s. m. [der. di toccare], non com. – L’azione singola, o anche ripetuta, di toccare: quasi tutti dovessero dal t. di questo corpo divenir sani (Boccaccio). ...
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importabile2
importàbile2 agg. [dal lat. tardo importabĭlis, comp. di in-2 e portabĭlis «portabile, sopportabile»], ant. – Insopportabile, intollerabile: fierissima e i. passion d’amore (Boccaccio); [...] i. gravezze (G. Villani) ...
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fellone
fellóne s. m. [lat. mediev. fello -onis, forse di origine germ.], letter. – Traditore, ribelle, persona perfida, sleale: questi f. non m’hanno detto il vero (Andrea da Barberino); nel linguaggio [...] , volevi farmela! Anticam. ebbe anche gli altri sign. di fello; in partic., come agg., infuriato, inferocito: f. e pieno di maltalento, con una lancia sopra mano gli uscì addosso (Boccaccio). ◆ Raro, e soltanto con sign. generico, il femm. fellóna. ...
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leonza
leónza (o lïónza) s. f. [incrocio di lonza1 con leone, leona2], ant. – Nome dato dagli antichi scrittori a un animale non ben precisato, indicando ora la lonza, ora la leonessa, ora altri felini: [...] dice [Dante] ... essere state tre bestie quelle che il suo salire impedivano: una leonza, o lonza che si dica, e un leone e una lupa (Boccaccio); la lonza ... è il lince ..., ma la leonza è l’istesso che la lionessa (Nicola Villani). ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] costruzione intr. nel sign. di «riferirsi a»: conosciuto che a sé più che a altra persona ... queste cose toccavano (Boccaccio). g. Eccitare un sentimento o una facoltà dello spirito: parevan sì contenti Come a nessun toccasse altro la mente (Dante ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] a personaggi storici, ma in passato anche con uso più generico: Bonn è la p. di Beethoven; Certaldo, p. del Boccaccio; li parenti miei furon lombardi, Mantovani per patrïa ambedui (Dante, parlando dell’origine di Virgilio); fatemi il piacere di dirmi ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...