cestone
cestóne s. m. [accr. di cesta o césto1]. – Grande cesto, come quello che si pone sul dorso dei giumenti per trasportare roba, o anche di forme diverse e per usi varî: un paio di poppe che parean [...] due ceston da letame (Boccaccio). Usi fig.: fare il capo come un c., intronare a qualcuno la testa con chiacchiere o rumori; avere il capo come un c., avere la testa aggravata da rumori o chiacchiere o da molte cose diverse che imbrogliano le idee. ...
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formoso
formóso agg. [dal lat. formosus, der. di forma «aspetto, bellezza»]. – Di forme ben fatte e piuttosto piene, detto del corpo e delle membra: uomini f. e membruti (Dante); più spesso di donna: [...] era formosa e di piacevole aspetto (Boccaccio); una ragazza molto formosa. Con sign. più classico, nell’uso letter., dotato di una bellezza maestosa: oh qual ti veggio, Formosissima donna! (Leopardi). ◆ Dim., scherz., formosétto. ...
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tumorosita
tumorosità s. f. [der. di tumoroso], letter. ant. – Gonfiore, tumidezza, enfiagione: non prima caddero le gittate membra [del pavone avvelenato], che un cane ... le prese e, mangiandole, incontanente [...] gl’incominciò a surgere una t. dal ventre, e venirgli alla testa (Boccaccio). ...
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derrata
s. f. [dal fr. ant. denrée, lat. *denariata, der. di denarius «denaro»; propr. «ciò che si acquista con un denaro»]. – 1. Nome generico di prodotti agrarî di largo consumo, di uso alimentare [...] per ogni paese per maggiore d. che non fe’ Vespasiano de’ Giudei (Andrea da Barberino). Anche nel senso etimologico: appena che io abbia delle due d. un denaio (Boccaccio), appena che io abbia ricavato un denaro da una merce che ne vale due. ...
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tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio). ...
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predire
v. tr. [dal lat. praedicĕre, comp. di prae- «pre-» e dicĕre, rifatto su dire] (coniug. come dire). – 1. Annunciare ad altri quello che sarà o accadrà: p. il futuro, l’avvenire; p. successi, o [...] ; l’avevo predetto io che andava a finire così. 2. ant. Fissare, decidere in anticipo: venuto il dì che alle nozze predetto avea, Gualtieri ... montò a cavallo (Boccaccio). ◆ Part. pass. predétto, anche come agg. e con sign. partic. (v. la voce). ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] intellettualmente; e senza la particella pron.: Bocca basciata [= baciata] non perde ventura, Anzi rinnuova come fa la luna (Boccaccio). b. Di avvenimenti, ripetersi: spero che questo fatto, questo inconveniente non si rinnovi. 4. tosc. Usare per la ...
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putente
putènte agg. [part. pres. di putire, dal lat. putens -entis, part. pres. di putere (v. putire)], ant. o letter. – Maleodorante, puzzolente, fetido: essendo egli entrato dentro così p., fu l’uscio [...] riserrato (Boccaccio); prima che giungesse la morte e che lo sfasciume p. del nostro corpo fosse finalmente purificato dal fuoco (Papini). In senso fig., turpe, abietto: la stomachevole compagnia di p. mascalzoni e di sozze femminacce (Baretti). ...
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putire
v. intr. [lat. putēre «puzzare» (corradicale di pus), con mutamento di coniug.] (io putisco o puto, tu putisci o puti, ecc.; aus. avere), letter. – Emanare cattivo odore, puzzare: Pute la terra [...] (Dante); non potremmo noi trovar modo che costui si lavasse un poco dove che sia, che egli non putisse così fieramente? (Boccaccio); con compl. di specificazione, anche con il sign. più generico e neutro di mandare odore: se simil femina avessi per ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...