preeleggere
preelèggere v. tr. [dal lat. tardo praeelĭgĕre, comp. di prae- «pre-» e elĭgĕre «eleggere»] (coniug. come eleggere), ant. – Eleggere, cioè scegliere di preferenza, quindi preferire: oltre [...] al suo maggiore desiderio [Dante] preelesse di stare in esilio, anzi che per cotal via tornare in casa sua (Boccaccio). ...
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arrossare
v. tr. e intr. [der. di rosso] (io arrósso, ecc.). – 1. tr. Far diventare rosso, tingere di rosso: la lunga esposizione al sole gli aveva arrossato la pelle; tutto era bianco, tanta l’allegria, [...] (Dante); nell’uso ant. anche col sign. di arrossire: udendo così dire al marito, tutta di vergogna arrossò (Boccaccio). Più com. con la particella pron.: vidi la dolina ... arrossarsi di carne maciullata (D’Annunzio). ◆ Part. pass. arrossato ...
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magnificenza
magnificènza (ant. magnificènzia) s. f. [dal lat. magnificentia, der. di magnificus «magnifico»]. – 1. a. Naturale disposizione a far cose ammirabili, grandezza nell’operare e nel sentire: [...] magnifica, generosa: ricordatasi ... della sua magnificenzia ultima, cioè d’avere ucciso un così fatto falcone per onorarla (Boccaccio); anche al plur.: Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora (Dante). c. Titolo attribuito un tempo a prìncipi ...
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accomandare
v. tr. [prob. dal provenz. acomandar; cfr. lat. mediev. accom (m) andare, comp. del lat. ad- e commendare «affidare»], ant. – 1. Raccomandare, affidare, dare in pegno o in custodia: a. un [...] la sua protezione. 2. letter. Fissare, assicurare: accomandato bene l’uno de’ capi della fune a un forte bronco (Boccaccio); adattare, attaccare: Accomanda il nervo alla cocca (D’Annunzio). ◆ Part. pres. accomandante, anche come sost. (v. la voce ...
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pressoche
pressoché (non com. 'prèsso che') avv. – Quasi: una scritta p. illeggibile; più spesso in unione con verbi: essendo già passata presso che la quinta ora del giorno (Boccaccio); il lavoro è [...] p. terminato ...
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reverendo
reverèndo agg. [dal lat. reverendus «che deve essere riverito», gerundivo di revereri, divenuto titolo di dignità nel lat. eccles.]. – 1. ant. e letter. Che deve essere riverito, degno di reverenza: [...] nel segno Che fé i Romani al mondo reverendi (Dante); uomo di grande e di r. auttorità (Boccaccio). 2. Titolo e appellativo di deferenza e d’onore per gli ecclesiastici (abbrev. rev. o rev.do): il reverendo padre (abbrev. R. P.); la reverenda madre ( ...
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tartaresco
tartarésco (ant. tarterésco) agg. [der. di tartaro1] (pl. m. -chi). – Dei Tàrtari (o Tàtari): le usanze t.; la minaccia t. alle frontiere europee; un suo farsetto ... con più macchie e di [...] più colori che mai drappi fossero tartereschi o indiani (Boccaccio). ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola [...] nave, nella piazza omonima sul colle Celio, fatta eseguire da Leone X sul modello di una più antica. b. In usi fig., analoghi a quelli di nave (n. 1 c): Per correr miglior acque alza le vele Omai la n. ...
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vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi [...] L’anguille di Bolsena e la v. (Dante); due fette di pane arrostito e un gran bicchiere di v. da Corniglia (Boccaccio; Corniglia è un centro delle Cinque Terre, nel comune di Vernazza); pensò trovare modo di far venire magliuoli da Portovenere della v ...
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impregnare
v. tr. [der. di pregno] (io imprégno, ... noi impregniamo, voi impregnate, e nel cong. impregniamo, impregniate). – 1. Del maschio dei mammiferi, rendere pregna la femmina, ingravidarla; riferito [...] a donna, come compl. oggetto, è spreg. e volg.: io le voglio mille moggia di quel buon bene da i. (Boccaccio). Anticam. anche intr., rimanere gravida. 2. Imbevere un solido poroso di sostanze per lo più liquide o rese tali per fusione: i. il ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...