membranza
s. f. [dal provenz. membransa, der. di membrar: v. membrare], ant. o poet. – Rimembranza, ricordo: donagli membranza Del giorno ch’io il vidi (Boccaccio); Pasco ... Il pensier di desire e di [...] membranza (Marino); tu pur mi lasci alle pensose Membranze (Foscolo) ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] sei giorni; o. a venti dì, e sim.): o. al terzo dì le novelle spose entreranno primieramente nelle case de’ lor mariti (Boccaccio). E con riferimento al passato: o. è un anno da quando ..., oppure fa o. un anno, un mese, una settimana ...: oi nobile ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] ). Con valore collettivo, riferito al corpo umano, si trova anticam. il plur. membri: mentre la mia misera vita sosterrà questi m. (Boccaccio); e talora le membre: tal puzzo n’usciva Qual suol venir de le marcite membre (Dante). b. Per antonomasia, m ...
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saturnino
agg. [der. di Saturno e, nel sign. 3, di saturno]. – 1. raro o ant. Del pianeta Saturno: il s. cielo ... pioveva amore il giorno che elli [Florio e Biancifiore] nacquero (Boccaccio). 2. letter. [...] Meditabondo, riflessivo, e insieme malinconico, triste, perché soggetto agli influssi che l’astrologia attribuiva al pianeta Saturno (v. anche saturniano): in questa opera tipica [l’Aida], piena di ... ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] ), se vuoi venire dietro a me. 4. Della lingua ant. è inoltre l’uso come cong., invece di poiché, temporale o causale: Poi fummo dentro al soglio de la porta (Dante); poi sì spesso ti confessi, poca fatica avrò d’udire o di dimandare (Boccaccio). ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); [...] restarono moltissimi vittime delle spade de’ collegati, ... moltissimi altri rimasero prigioni (Muratori); Cadon trepidi a piè de’ nemici, Gettan l’arme, si danno prigioni (Manzoni). Fig.: I’ son pregion; ...
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smemorare
v. intr. [der. di memore, col pref. s- (nel sign. 2)] (io smèmoro, ecc.; aus. essere), ant. e letter. – Perdere la memoria, o anche la lucidità di mente, uscire di senno: cominciò a s. e a [...] dir seco: «Che è questo?» (Boccaccio); se io non dicesse il vero, o s’io smemorasse, fate che voi mel diciate (s. Bernardino). Con la particella pron., divenire immemore, o dimenticarsi di determinate cose: mi maraviglio che voi, anziché eccitarmi a ...
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oggimai
oggimài avv. [comp. di oggi e mai], letter. – Ormai, oramai: Vedi o. quant’esser dee quel tutto Ch’a così fatta parte si confaccia (Dante); padre mio, voi siete o. vecchio e potete male durare [...] fatica (Boccaccio); quasi niuno o. le seguiva (Leopardi). ...
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ronzino
ronżino s. m. [etimo incerto]. – Nel medioevo, il cavallo di minor pregio, usato dal paggio o garzone, in genere dai servitori più umili del barone o uomo d’arme: avendo Ghino in una sala tutti [...] li suoi arnesi fatti venire e in una corte ... tutti i suoi cavalli infino al più misero ronzino (Boccaccio). Nell’uso mod., con valore spreg. o scherz., qualsiasi cavallo di scarso pregio e per lo più piccolo e mal ridotto. ...
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prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] ’estremità libera si può collegare al primo pezzo il secondo. 3. Come sost., ant., chi sta di guardia alle prigioni, carceriere: assai son di quegli che a capital pena son dannati, che non sono da’ pregionieri con tanta guardia servati (Boccaccio). ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...