buontempo
buontèmpo (o buòn tèmpo) s. m. – Sollazzo, divertimento, spec. nella frase darsi b., spassarsela allegramente, con spensieratezza: essendosi ella d’un giovinetto bello e leggiadro a sua scelta [...] innamorato..., spesse volte con lui con maraviglioso diletto si dava buon tempo (Boccaccio). In senso proprio, solo in grafia divisa: speriamo che ci sia buon tempo domani (più com. bel tempo). ...
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tuttoche
tuttoché (o 'tutto che') cong., ant. – 1. Sebbene, quantunque, benché: Tutto che questa gente maladetta In vera perfezion già mai non vada, Di là più che di qua essere aspetta (Dante). 2. Quasi, [...] quasi che: e così dicendo fu tutto che tornato a casa (Boccaccio), era quasi arrivato a casa. ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] s.; in quella circostanza si dimostrò poco s.; al re, il quale s. signore era, piacque il consiglio di Martuccio (Boccaccio); sostantivato, uomo dotato di saggezza e moderazione: ti ho sempre considerato un savio (meno com. di saggio). Non com., di ...
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tuttodi
tuttodì (o 'tutto dì') avv., ant. – Di continuo, continuamente, sempre: E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca (Dante); come tutto dì veggiamo che fanno far coloro [...] che le lor case acconciano (Boccaccio). ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] attuale: egli in se stesso faccendo della sua p. vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo ramemora (Boccaccio). Più comunem., proprio del periodo iniziale, delle origini: restituire una costruzione alla sua forma p.; dopo il restauro ...
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elitropia
elitròpia s. f. – Variante ant. di eliotropio, varietà di calcedonio. In passato si attribuiva a questa pietra il prodigioso potere di rendere invisibile chi l’aveva indosso: una pietra, la [...] vertù, per ciò che qualunque persona la porta sopra di sé, mentre la tiene, non è da alcuna altra persona veduto (Boccaccio); Corrëan genti nude e spaventate, Sanza sperar pertugio o e. (Dante). Analoga virtù era attribuita dagli antichi a una specie ...
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gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] gettarsi nel fiume; degli uccelli che calano sulla preda o sul cibo: non altramenti che si gitta l’avoltoio alla carogna (Boccaccio); muoversi con impeto verso persona o cosa: gettarsi nella mischia, in mezzo ai nemici, contro un avversario, fra due ...
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male1
male1 avv. [lat. male, avv., der. di malus «cattivo»] (in posizione proclitica si tronca comunem. in mal). – 1. a. In modo non buono, non retto, non giusto; in modo non conveniente, non opportuno, [...] valore di semplice negazione, col sign. di «non», «non del tutto»: dogliendosi della fede che gli era stata male observata (Boccaccio); credo che mal si adatterebbe a questa vita; sono cose che faccio mal volentieri. Può fondersi in una sola parola ...
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allato
(o a lato) avv., letter. – Di fianco, accanto, vicino: stare, collocare, mettersi allato. Più frequente nella prep. comp. allato a, o con pronome dativo: gli hanno messo allato un custode; stammi [...] allato; E fa ragion ch’io ti sia sempre allato (Dante); era il luogo ... allato alla camera nella quale giaceva la donna (Boccaccio); ant., a paragone, in confronto: a lato a quel ch’i’dico (Petrarca); Che intollerabil noia Gli ozi, i commerci usati, ...
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gettata
(ant. gittata) s. f. [der. di gettare]. – 1. a. L’atto del gettare, getto: la g. del cemento; rete da g., rete da pesca, detta anche giacchio, rezzaglio o sparviero. b. La distanza a cui può [...] arrivare una cosa lanciata: vicino al lito una g. di pietra (Boccaccio); con questo senso, in balistica, è più usata la variante gittata. 2. Ciò che viene gettato, la quantità di roba che si getta. In partic.: a. Colata di gesso, metallo fuso, ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...