gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] gettarsi nel fiume; degli uccelli che calano sulla preda o sul cibo: non altramenti che si gitta l’avoltoio alla carogna (Boccaccio); muoversi con impeto verso persona o cosa: gettarsi nella mischia, in mezzo ai nemici, contro un avversario, fra due ...
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male1
male1 avv. [lat. male, avv., der. di malus «cattivo»] (in posizione proclitica si tronca comunem. in mal). – 1. a. In modo non buono, non retto, non giusto; in modo non conveniente, non opportuno, [...] valore di semplice negazione, col sign. di «non», «non del tutto»: dogliendosi della fede che gli era stata male observata (Boccaccio); credo che mal si adatterebbe a questa vita; sono cose che faccio mal volentieri. Può fondersi in una sola parola ...
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allato
(o a lato) avv., letter. – Di fianco, accanto, vicino: stare, collocare, mettersi allato. Più frequente nella prep. comp. allato a, o con pronome dativo: gli hanno messo allato un custode; stammi [...] allato; E fa ragion ch’io ti sia sempre allato (Dante); era il luogo ... allato alla camera nella quale giaceva la donna (Boccaccio); ant., a paragone, in confronto: a lato a quel ch’i’dico (Petrarca); Che intollerabil noia Gli ozi, i commerci usati, ...
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gettata
(ant. gittata) s. f. [der. di gettare]. – 1. a. L’atto del gettare, getto: la g. del cemento; rete da g., rete da pesca, detta anche giacchio, rezzaglio o sparviero. b. La distanza a cui può [...] arrivare una cosa lanciata: vicino al lito una g. di pietra (Boccaccio); con questo senso, in balistica, è più usata la variante gittata. 2. Ciò che viene gettato, la quantità di roba che si getta. In partic.: a. Colata di gesso, metallo fuso, ...
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gettatore
gettatóre (ant. gittatóre) s. m. [der. di gettare]. – Chi getta; in partic., chi lancia un’arma: Quanto un buon gittator trarria con mano (Dante); chi versa nelle forme adatte metallo fuso, [...] gesso, cemento per ricavarne opere di getto: per istruzione degli scultori e gettatori di statue (Cellini). Raro il f. gettatrice, e soltanto in senso generico: ella è prodiga, e gittatrice de’ suoi beni e degli altrui (Boccaccio). ...
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tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità [...] : ma sei t. davvero!; un religioso, il quale, quantunque fosse t. e grosso uomo, nondimeno ... avea di valentissimo frate fama (Boccaccio); con questo senso si diceva anche, anticam., t. di pelo. In funzione avv., parlare, dire chiaro e tondo, con ...
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maledire
(ant. o tosc. maladire) v. tr. [lat. maledicĕre, comp. dell’avv. male e dicĕre «dire», propr. «dir male»] (coniug. come dire, tranne l’imperat. maledici; nell’imperf. indic. l’uso pop. ha anche [...] ira, di rancore, di dolore represso: sé, la sua vita, il suo amante e lo scolare sempre maladicendo (Boccaccio); sia maledetto chi pronunciò quelle parole!; anche, imprecare contro cosa o circostanza che si consideri particolarmente infausta, dannosa ...
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tututto
agg. – Rafforzamento ant. di tutto (da tutto tutto), tutto quanto, tutto interamente: E de’ miei occhi tututto s’accese (Boccaccio). ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi [...] meandri della burocrazia. d. ant. Amministrare: un giovinetto pisano chiamato Lorenzo che tutti i lor fatti guidava e faceva (Boccaccio). 2. rifl., non com. Regolarsi, condursi: rimasto solo, dovette guidarsi da sé; non gli fu facile guidarsi in ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] , vino più generoso (Manzoni). d. ant. Di persona, anziano, attempato: fu loro dato un frate a. di santa e di buona vita (Boccaccio); e sim., di parte o aspetto del corpo: Un vecchio, bianco per a. pelo (Dante); trahendo poi l’antiquo fianco Per l ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...