allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] un senso riposto e allusivo, diverso da quello che è il contenuto logico delle parole: l’a. dell’«Amorosa visione» del Boccaccio; le a. della «Divina Commedia». Diversamente dalla metafora, la quale consiste in una parola, o tutt’al più in una frase ...
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vestire
v. tr. [lat. vĕstīre, der. di vestis «veste»] (io vèsto, ecc.). – 1. a. Mettere le vesti indosso (ad altri): v. il bambino, v. i ragazzi con gli abiti della festa; v. la bambola; nell’uso letter., [...] (Ariosto); anticam. anche al plur.: li feci i varii ornamenti diporre e in una simiglianza i suo vestiri ridussi (Boccaccio). ◆ Part. pass. vestito, anche come agg. (v. vestito1). Anticam. anche vestuto: Ella si va, sentendosi laudare, Benignamente d ...
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inanellare
(ant. innanellare) v. tr. [der. di anello] (io inanèllo, ecc.). – 1. a. Dare forma d’anello, arricciare in forma d’anelli: inanellare, inanellarsi le chiome, i capelli; hanno i capelli e la [...] o sim.). ◆ Part. pass. inanellato, anche come agg., soprattutto nel sign. 1 a: due giovinette ... co’ capelli tutti inanellati (Boccaccio); Umide avea l’inanellate chiome (Ariosto). Anche, ornato di anelli: una mano, una donna tutta inanellata. ...
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guisa
guiṡa s. f. [dal germ. wīsa], letter. – Modo, maniera, forma, soprattutto in locuzioni generiche, come in tal g., in altra g., in questa o di questa g., in varia g., in nessuna g., e sim.; non [...] somiglianza di, simile a: A g. di leon quando si posa (Dante); una manina bianca a g. di cera spenzolava da una parte (Manzoni); e quelle consecutive o conclusive in g. che, di g. che, in modo che: in g. che persona non se ne accorgesse (Boccaccio). ...
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radimadia
radimàdia s. f. [comp. del tema di radere e madia1], invar. – Arnese metallico, in forma di piccola zappa, usato, soprattutto nel passato, per raschiare la madia e in particolare per togliere [...] via la pasta che vi sia rimasta appiccicata: si fece accendere un lume e dare una r. (Boccaccio). ...
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allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che [...] ). Per litote, pensieri poco a., tristi, neri; seco rivolgendo diversi pensieri, li quali non è possibile che sempre sieno allegri (Boccaccio). 3. In musica, come agg. e s. m., movimento abbastanza rapido, intermedio tra il presto e l’andante; sue ...
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smisurato
smiṡurato agg. [der. di misura, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Senza misura, eccedente le normali misure; non misurabile: uno spazio s.; la s. lontananza delle stelle; la s. misericordia di [...] eccessivo: allungarsi, crescere smisuratamente; perseverando ... il giovane e nello amare e nello spendere smisuratamente (Boccaccio); Come chi smisuratamente vòle (Petrarca), brama eccessivamente; con valore iperb., moltissimo, immensamente: essere ...
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asciugaggine
asciugàggine s. f. [der. di asciugare], ant. – Secchezza, e spec. l’arsione prodotta dalla sete o dal calore interno: almeno un bicchier d’acqua mi fa venire, ... tanta è l’a. e l’arsura [...] la quale io v’ho dentro (Boccaccio). ...
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disordinato
diṡordinato agg. [in qualche sign. è part. pass. di disordinare, in altri è der. di disordine, o comp. di dis-1 e ordinato]. – 1. Che non è in ordine, che è collocato o si muove senz’ordine: [...] ; anche di atto o comportamento: condurre una vita d.; la povertà nella quale per lo d. loro spendere eran venuti (Boccaccio); affetti, appetiti d., non regolati dalla ragione, privi di equilibrio. d. Confuso: pensieri d.; idee d.; cervello d., con ...
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renditore
renditóre s. m. (f. -trice) [der. di rendere], ant. – 1. Chi rende: egli era nelle prestanze de’ denari che fatte gli erano lealissimo renditore (Boccaccio). 2. Pagatore. ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...