moccichino
s. m. [der. di moccicare], pop. – Fazzoletto da naso: con bel m. e gente [= gentile] in mano (Boccaccio); nel pomeriggio andrei in chiesa, ben vestita, con le scarpette lucide e il m. profumato [...] (Deledda) ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] fare la sperienza da ritrovarlo [= il sortilegio per ritrovare il porco «imbolato»] con galle di gengiovo e con vernaccia (Boccaccio); tentare un’e. su una persona o una cosa, farne l’oggetto di un particolare esperimento, per avere la dimostrazione ...
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pedata
s. f. [der. del lat. pes pedis «piede»]. – 1. a. Orma, impronta del piede: non vedendo per la selva né via né sentiero, né pedata di caval conoscendovi (Boccaccio); nell’uso com., impronta del [...] piede umano: qualcuno è entrato con le scarpe bagnate, lasciando tutte le p. sul pavimento; ... del selvaggio che discerne nella sabbia le p. della tribù nemica (C. Cattaneo). In senso fig. (oggi raro ...
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malfatto
(o 'mal fatto') agg. e s. m. [propr., fatto male, con male avv.; nel sign. 2 si può intendere sia da mal(o) fatto, sia da male fatto, con male sost.]. – 1. agg. Fatto male, quindi brutto, imperfetto. [...] che ha il corpo sgraziato e mal proporzionato, affetto da gravi imperfezioni fisiche: grassa e grossa e piccola e m. (Boccaccio); più raram., che ha carattere scontroso e difficile da trattare: un uomo malfatto. b. Di cosa eseguita male, imperfetta ...
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malfattore
malfattóre s. m. (f. -trice, non com.; pop. -tóra) [dal lat. malefactor -oris, der. di malefacĕre o male facĕre, propr. «agire male»]. – Chi vive violando abitualmente la legge, commettendo [...] banda di malfattori. In antichi testi fiorentini era frequente il plur. mafattori (da ma’ fattori, per troncamento di mali fattori, malifattori): e pochi dì appresso a’ mafattori, dove commesso avevano l’omicidio fece tagliar la testa (Boccaccio). ...
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piatire
v. intr. [der. di piato] (io piatisco, tu piatisci, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Contendere in giudizio, trattare una causa come giudice o avvocato, o sostenere le proprie ragioni contro un [...] , far questione con qualcuno: presuppognamo che così sia, ché non intendo di piatir con voi, che mi vincereste (Boccaccio). 2. Lamentarsi con tono querulo, fastidioso: p. sulla propria miseria, sulla propria condizione; anche assol.: non fa che ...
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allenare2
allenare2 v. intr. [der. di lene] (io allèno, ecc.), letter. – Farsi lene, indebolirsi, scemare: L’amor che non allena (Iacopone); la doglia gravissima per la nuova partenza incominciò per [...] interposizione di tempo alquanto ad a. (Boccaccio); anche con la particella pron.: se la fulgida Ira s’alleni (Carducci). ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] amore non corrisposto; ben ti dico che tu la fai s. [=fai sì ch’ella si strugga] come ghiaccio a sole (Boccaccio); per estens.: si era sentito struggere di gioia da credersi ebbro (Palazzeschi). b. Tormentare, far soffrire e languire in modo continuo ...
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disorrevole
diṡorrévole agg. [variante di disonorevole, per sincope e assimilazione; cfr. orrevole], ant. – Che rende indegno d’onore, quindi spregevole, abietto, o di aspetto tale da togliere decoro [...] , ... cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto, e veggendo ogni cosa così disorrevole ... cominciò a ridere (Boccaccio). ◆ Anticam. furono in uso anche l’avv. diṡorrevolménte, in modo disonorevole, e il verbo diṡorrare, disonorare. ...
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renitente
renitènte agg. [dal lat. renītens -entis, part. pres. di reniti «resistere, contrastare», der. di niti «sforzarsi»]. – 1. letter. Che oppone forte resistenza: il drago talora i pulcini Dell’aquila [...] ne porta renitenti (Boccaccio); Erta la fronte, armato, E renitente al fato (Leopardi). 2. a. Che si rifiuta di obbedire o di conformarsi ai consigli e ai voleri altrui, a obblighi, norme e disposizioni di legge: essere r., mostrarsi r. ai consigli o ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...