piatire
v. intr. [der. di piato] (io piatisco, tu piatisci, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Contendere in giudizio, trattare una causa come giudice o avvocato, o sostenere le proprie ragioni contro un [...] , far questione con qualcuno: presuppognamo che così sia, ché non intendo di piatir con voi, che mi vincereste (Boccaccio). 2. Lamentarsi con tono querulo, fastidioso: p. sulla propria miseria, sulla propria condizione; anche assol.: non fa che ...
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allenare2
allenare2 v. intr. [der. di lene] (io allèno, ecc.), letter. – Farsi lene, indebolirsi, scemare: L’amor che non allena (Iacopone); la doglia gravissima per la nuova partenza incominciò per [...] interposizione di tempo alquanto ad a. (Boccaccio); anche con la particella pron.: se la fulgida Ira s’alleni (Carducci). ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] amore non corrisposto; ben ti dico che tu la fai s. [=fai sì ch’ella si strugga] come ghiaccio a sole (Boccaccio); per estens.: si era sentito struggere di gioia da credersi ebbro (Palazzeschi). b. Tormentare, far soffrire e languire in modo continuo ...
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disorrevole
diṡorrévole agg. [variante di disonorevole, per sincope e assimilazione; cfr. orrevole], ant. – Che rende indegno d’onore, quindi spregevole, abietto, o di aspetto tale da togliere decoro [...] , ... cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto, e veggendo ogni cosa così disorrevole ... cominciò a ridere (Boccaccio). ◆ Anticam. furono in uso anche l’avv. diṡorrevolménte, in modo disonorevole, e il verbo diṡorrare, disonorare. ...
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renitente
renitènte agg. [dal lat. renītens -entis, part. pres. di reniti «resistere, contrastare», der. di niti «sforzarsi»]. – 1. letter. Che oppone forte resistenza: il drago talora i pulcini Dell’aquila [...] ne porta renitenti (Boccaccio); Erta la fronte, armato, E renitente al fato (Leopardi). 2. a. Che si rifiuta di obbedire o di conformarsi ai consigli e ai voleri altrui, a obblighi, norme e disposizioni di legge: essere r., mostrarsi r. ai consigli o ...
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piatta
s. f. [femm. sostantivato di piatto1]. – 1. Specie di galleggiante a fondo piatto, detto più comunem. chiatta (v.): bisogna dal bastimento scaricare il grano su certe zattere che si chiamano piatte [...] ant., lo stesso che piastra (di armatura): il ferro sotto argento, Quanto era, in piatte tutto nascandea, Ma della maglia il molto guarnimento Tutto fu d’oro (Boccaccio), aveva le piastre dell’armatura coperte d’argento e le maglie guarnite d’oro. ...
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scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una [...] in forma scritta: s. di compra, di vendita; per belle s. di lor mano s’obligarono l’uno all’altro (Boccaccio); [il re,] per una s. sottoscritta di propria mano, promesse ... concedere a Lodovico il principato di Taranto (Guicciardini); fare la ...
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allenire
v. tr. [der. di lene] (io allenisco, tu allenisci, ecc.), non com. – Lenire, mitigare; indebolire: le mie tribulazioni ... mai da unguento debito non essendo allenite, più ognora inaspriscono [...] (Boccaccio); cotesta mattinata di primavera mi ha rimesso la pace nel cuore, mi ha allenito la pena del dipartirmi da te (Carducci). Nell’intr. pron., mitigarsi, o anche infiacchirsi, perdere le forze. ...
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gherminella
gherminèlla s. f. [forse der. di ghermire]. – In origine, gioco di mano, consistente nel far sparire e riapparire una cordicella dentro e fuori di una bacchetta. In senso fig. (il solo oggi [...] in uso), inganno compiuto con sveltezza e astuzia: accorgendosi quivi più le sue gh. non aver luogo (Boccaccio); anche, in senso attenuato, birichinata e sim.: quel ragazzo ha certamente combinato una delle sue solite gherminelle. ...
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moco1
mòco1 s. m. [voce di origine mediterranea] (pl. -chi). – 1. Nome di alcune erbe delle leguminose più comunem. indicate col plur. mochi (v.). 2. fig., ant. Inezia, cosa di minimo valore, cosa da [...] nome), soprattutto in frasi come non stimare, non tenere, o non contare, non montare un m., e sim.: i sogni ... non montano un moco (Boccaccio). Con altro senso, avere l’occhio ai m., stare vigilante, fare bene attenzione a non essere gabbato, e sim. ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...