ributtare
v. tr. [comp. di ri- e buttare]. – 1. a. Buttare di nuovo, nei varî sign. del verbo semplice: raccolse il giocattolo, e poi lo ributtò a terra; nel rifl.: hai ancora bisogno di riposo, ribùttati [...] . Respingere energicamente: r. i nemici oltre la trincea; virilmente si difese, lui con villane parole e altiere ributtando indietro (Boccaccio). 4. Con uso intr. (aus. avere), fig. e non com., suscitare un senso di ribrezzo, di repulsione, di orrore ...
Leggi Tutto
torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono [...] lamenta a t.; crede a t. che io gli sia contrario; vuole averla vinta a t. o a ragione; niuna cosa è la quale io non facessi per riavere colui che a t. m’ha abbandonata (Boccaccio); Voltaire, troppo biasmato, e troppo a torto Lodato ancor (Parini). ...
Leggi Tutto
taccato
agg. [der. di tacca]. – 1. non com. Segnato con una tacca, con tacche. Nella tecnica del cemento armato, acciai t., barre d’acciaio ad alta resistenza che presentano, sulla superficie, tacche [...] equidistanti. 2. ant. Chiazzato, maculato: lo scolare, che di mal pelo avea taccata la coda (Boccaccio), qui in senso fig.: era furbo e maligno, come il diavolo che ha la coda screziata. ...
Leggi Tutto
vezzato
agg. [dal provenz. vezat], ant. – Astuto, abile, scaltro. ◆ Avv. vezzataménte, abilmente, astutamente (o con astuta e affettata piacevolezza): reintegrato con lei l’amore in parole, ricominciò [...] Salabaetto vezzatamente a usar con lei (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
vituperevole
vituperévole agg. [der. di vituperare], letter. – Degno di vituperio, meritevole di essere vituperato; esecrando, vergognoso: abitudini, azioni v.; colei la quale la santità, l’onestà, la [...] buona fama del monistero con le sue sconce e v. opere ... contaminate avea (Boccaccio). ◆ Avv. vituperevolménte, in modo vituperevole. ...
Leggi Tutto
malizioso
malizióso agg. [dal lat. malitiosus, der. di malitia «malizia»]. – 1. a. Che ha malizia, che usa malizia nelle sue azioni, nei suoi giudizi e sim.: un ragazzetto m. e insolente; come sei m.!; [...] maliziosi. 2. ant. Avveduto, accorto, astuto (anche senza malizia): Salabaetto divenuto malizioso v’andò (Boccaccio). ◆ Dim. maliziosétto, maliziosino; spreg. maliziosùccio; pegg. maliziosàccio. ◆ Avv. maliziosaménte, in modo malizioso, con malizia ...
Leggi Tutto
vituperio
vitupèrio (ant. o letter. vitupèro) s. m. [dal lat. tardo vituperium, der. di vituperare «vituperare»]. – 1. non com. Infamia, grave disonore: portare, arrecare v.; essere di v. e essere causa [...] più scherz., cosa molto brutta, mal fatta, che costituisce perciò motivo di vergogna: che v., quel grattacielo nel centro storico! c. ant. Azione vergognosa: per paura che essi questo suo vitupero non palesassero, ... molto più gli onorò (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
vezzo
vézzo s. m. [lat. vĭtium «vizio, difetto»; cfr. l’allotropo vizio]. – 1. Abitudine, modo abituale: fare una cosa per vezzo; avere il v. di fare ..., di dire ...; è un suo v. e non se n’accorge; [...] Al plur., con sign. per lo più pegg., moine, smancerie, leziosaggini: al quale ella tutta cascante di vezzi rispose (Boccaccio); le loro fattucchierie [delle donne] consistono nei loro v., nelle loro lusinghe (Goldoni); gli faceva mille v. per farsi ...
Leggi Tutto
viuola
viuòla (o vivuòla) s. f. – Forme ant. per viola, strumento musicale (v. viola2): Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare (Boccaccio); un buono [...] sonatore di vivuola (Sacchetti); Saliva alla finestra Un suono di vivuola e di leuto (Pascoli) ...
Leggi Tutto
saccente
saccènte agg. e s. m. e f. [forma di origine merid.: lat. sapĭens -entis, part. pres. di sapĕre «essere saggio»]. – 1. Di persona che tende presuntuosamente a far mostra di ciò che sa o crede [...] (o la) saccente! 2. ant. Sapiente, istruito, e anche esperto, scaltro: con un s. barattier si convenne del prezzo (Boccaccio). ◆ Dim. saccentèllo, saccentino, saccentuzzo, accr. e spreg. saccentóne, tutti anche come s. m. (f. -a): una studentessa un ...
Leggi Tutto
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...