vaio2
vàio2 s. m. [da vaio1, con riferimento al colore]. – 1. Pelliccia, più comunem. nota col nome francese di petit-gris (v.), che si ricava dal mantello invernale degli scoiattoli russi e siberiani [...] come capo di abbigliamento distintivo di magistrati, dignitarî, dottori, ordini cavallereschi: tornò tutto coperto di pelli di vai (Boccaccio); una guarnacca di vaio; mantello foderato di vaio; pennelli di vaio. 2. In araldica, pelliccia composta di ...
Leggi Tutto
studioso
studióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. studiosus «desideroso, zelante, premuroso» e anche «dedito agli studî», der. di studium «studio»]. – 1. a. agg. Che studia, che si dedica allo studio; [...] bello studio, apposta: s’accorse l’abate aver mangiate fave secche le quali egli studiosamente e di nascosto portate v’aveva (Boccaccio); la lor grassezza [degli animali selvatici] è molto più naturale che non è quella de’ porci o d’altro animale che ...
Leggi Tutto
festevole
festévole agg. [der. di festa]. – 1. Amante delle feste, dell’allegria, del conversare piacevolmente: una f. compagnia; sollazzevole uomo e f. (Boccaccio). 2. Lietamente festoso: maniere f.; [...] f. accoglienze; Odo intorno f. gridi (Manzoni); quell’arlecchino di popoli misti che è l’Italia ha sempre preferito presentarsi al mondo sotto una veste amabile, seducente, festevole (Cesare Garboli). ...
Leggi Tutto
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): [...] per la vivacità del suo movimento. 2. s. m. Chi vive: la più bella cosa che già mai per alcun vivente veduta fosse (Boccaccio); più spesso al plur.: i v., gli esseri viventi, in partic. gli uomini; nel linguaggio burocr., i v. a carico, le persone ...
Leggi Tutto
balbettare
v. intr. e tr. [der. del lat. tardo (e ital. ant.) balbare, che aveva lo stesso sign.] (io balbétto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Articolare male le sillabe, parlare a tratti e con frequenti [...] com., attribuito alla lingua: costei, alla quale in niuno atto moriva la parola tra’ denti né balbettava la lingua (Boccaccio). Si dice anche di bambini che cominciano appena a parlare: la piccina balbettava nel suo linguaggio infantile; e in senso ...
Leggi Tutto
stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta [...] : e in una s. messolo, tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò, che in lui ritornò lo smarrito calore (Boccaccio). 3. estens. Ambiente in cui si mantiene artificialmente una temperatura più o meno elevata, per determinati processi tecnologici; in ...
Leggi Tutto
negromantico
negromàntico (ant. nigromàntico) agg. [der. di negromante] (pl. m. -ci). – Relativo a negromante o a negromanzia: pratiche n.; per arte nigromantica profereva di farlo (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
privatore
privatóre s. m. (f. -trice) e agg. [der. di privare1], letter. raro. – Chi, o che, priva qualcuno di un bene, o d’altra cosa: di ciò c’hai donato non essere privatore (Boccaccio); O Morte, [...] della vita privatrice (Lapo Gianni) ...
Leggi Tutto
merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, [...] a far m. in campagna; fare m. sul prato; avendo ragionato d’una m. che in quello orto a animo riposato intendevan di fare (Boccaccio). Anche, spuntino che si fa a metà mattina, spec. da parte di scolari: che cos’hai oggi per m.?; la m. si fa nell ...
Leggi Tutto
crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] Tozzetti); con altro sign., acqua c., fredda: E giunte lì s’ebbon le gonne alzate, E tutte quante entrar nell’acque c. (Boccaccio). d. Che non ha subìto operazioni di finitura, di raffinazione e sim.: cuoio c., non conciato; filo c., non bollito né ...
Leggi Tutto
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...