carminare1
carminare1 v. tr. [lat. carminare, der. di carmen «strumento per cardare»] (io càrmino, ecc.), ant. – Pettinare, scardassare la lana e il lino; fig., scherz.: il misero Martellino era senza [...] pettine carminato (Boccaccio), cioè malmenato, graffiato. Con altro senso fig., esaminare minutamente: carminandosi la questione (Sacchetti). ...
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espurgare
v. tr. [dal lat. expurgare, comp. di ex- e purgare «pulire»] (io espurgo, tu espurghi, ecc.). – Purgare un’opera letteraria, togliendo o modificando le parti ritenute oscene o per qualche motivo [...] sconvenienti: e. il Boccaccio, l’Ariosto; edizione espurgata per le scuole. Raro con sign. più generici, per cui v. purgare e spurgare. ...
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scapestrato
agg. [part. pass. di scapestrare]. – 1. ant. Sciolto, libero dal capestro. 2. fig. Che conduce una vita disordinata e sregolata, dimostrando mancanza di senso di responsabilità e del dovere: [...] cosa guasta e s., sì come savia donna con gran diligenza e sollecitudine ogni cosa rimise in ordine (Boccaccio). ◆ Dim. scapestratèllo; pegg. scapestratàccio. ◆ Avv. scapestrataménte, in modo scapestrato, da persona scapestrata: comportarsi, vivere ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. [...] Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri, busti: e questi son detti da’ corpi combusti, cioè arsi (Boccaccio). b. Salma, cadavere: i sacri busti Composti in terra già molti e molt’anni (Ariosto). 2. Scultura che rappresenta una figura umana ...
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esquisito
esquiṡito agg. – Variante ant. di squisito, che, accanto ai sign. oggi in uso, comuni alle due forme (singolarmente gradevole e delicato, detto di cibi e bevande, o fine, raffinato, con riferimento [...] semplici giovinette, come voi il più siete, sciocchezza sarebbe stata l’andar cercando e faticandosi in trovar cose molte e. (Boccaccio); quel faticoso ed e. lavorìo dello stile (Carducci, con riferimento al Parini); né in questo caso importa se tal ...
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peggiorare
(ant. piggiorare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo peiorare, der. di peior «peggiore»] (io peggióro, ecc.; pop. tosc. pèggioro, ecc.). – 1. tr. Rendere peggiore, ridurre in uno stato meno buono, [...] al profitto scolastico: l’alunno nel secondo trimestre ha peggiorato. 3. tr., ant. Danneggiare, mettere in condizioni di svantaggio: egli vale ancora quaranta [soldi] o più, sì che tu mi piggiorresti [=peggioreresti] in due modi (Boccaccio). ...
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fracido
fràcido agg. [lat. fracĭdus, der. di fraces «sansa»]. – Forma ant., e oggi region. o letter., per fradicio: pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati e fracidi (Boccaccio). ...
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spazzatura
s. f. [der. di spazzare]. – 1. L’operazione, il lavoro di spazzare: la s. delle strade; la s. delle scale viene fatta tre volte alla settimana. 2. Con valore concr., l’insieme dei rifiuti [...] : raccogliere la s.; secchio, bidone, cassetta per la s. o della s.; uno che va ricogliendo la s. da Santa Maria a Verzaia (Boccaccio). 3. In usi fig., con tono spreg.: a. Roba di nessun valore, da buttarsi via: guarda che non vendiamo mica s.!; da ...
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carnale
agg. [dal lat. tardo carnalis]. – 1. Della carne, relativo alla carne, cioè al corpo (in contrapp. a spirituale), spec. con riferimento al sesso: piaceri, diletti, appetiti c., desiderio c.; [...] . del fatalismo (Leopardi); estens., ant., amicizia, affezione c., strettissima, intima, come fra consanguinei; quindi, riferito alla persona, molto affezionato, legato da grande amore: carnalissima de’ figliuoli (Boccaccio). ◆ Avv. carnalménte (v.). ...
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stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] città la moltitudine di quegli che di dì e di notte morieno, che uno s. era a udir dire, non che a riguardarlo (Boccaccio); quella vista lo riempì di s.; si fermò colto da s.; si sentì un grido di s.; riaversi, riprendersi dallo s.; come esclamazione ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...