primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, [...] levavasi tutta fuor dalla sua sepoltura, proclamando il codice dell’avvenire”» La citazione è tratta da Luigi Matt, È un quarantotto (e altre quarantottate) - Per modo di dire… Un anno di farsi fatte, in Linguaitaliana, 27 dicembre 2021, Treccani.it ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire [...] cui lo intendiamo adesso), la parola umarell e il suo plurale umarells sarebbero finiti sul dizionario della linguaitaliana", dice [Danilo] Masotti. "Già – aggiunge – ero contentissimo quando le Edizioni Pendragon mi pubblicarono l'omonimo libro nel ...
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(letto-scrittura) s. f. 1. L’insieme delle abilità di lettura e scrittura, in particolare in relazione al loro apprendimento da parte dei bambini. 2. Il metodo didattico che ha come fine l’acquisizione [...] : si insegna a leggere mentre si insegna a scrivere, e viceversa. (Paola Baratter, Che cosìè la lettoscrittura, in Linguaitaliana, 15 maggio 2019, Treccani.it) • Il programma propone un approccio fono-sillabico che si sviluppa in coerenza con le ...
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s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa [...] Marzullo, Unità, 20 maggio 1975, p. 3, Commenti e attualità) • Il termine «rapallizzare» se non è scomparso dai dizionari della linguaitaliana, come aveva chiesto l'ex sindaco Gian Nicola Amoretti, di fatto non lo si deve più citare quando si parla ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] dell’aria per la cavità nasale (come per n, gn). La m italiana è in tutte le posizioni la diretta continuatrice della m latina: così tra e la tendenza si riflette in varie oscillazioni della lingua scritta (cfr. dracma o dramma, gimnosofista o ...
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gazzetta2
gażżétta2 s. f. [dalla voce prec.; in origine titolo di un giornale di Venezia dell’inizio del sec. 17°, La gazeta dele novità, così detta perché costava una gazzetta]. – 1. Foglio a stampa, [...] con carattere molto particolare, la G. ufficiale della Repubblica Italiana (precedentemente, dal 1861 al 1946, G. Ufficiale g., che eccitano la curiosità, strane, inverosimili; stile, lingua da g., frettolosi, sciatti, estemporanei, che mirano a fare ...
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octo-
òcto- [dal gr. ὀκτώ, lat. octo]. – Primo elemento di parole composte della lingua dotta e della terminologia scientifica che significa «otto, che ha otto ..., composto di otto ...»; generalm. gli [...] si preferisce, sia nelle voci di formazione italiana sia negli adattamenti e nelle traduzioni, la forma otto- (v.), per cui si vedano le voci registrate sotto tale forma (ottocoralli, ottodo, ottodontidi, ottodramma, ottoeco, ecc.). ...
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geografico
geogràfico agg. [dal lat. tardo geographĭcus, gr. γεωγραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della geografia, pertinente alla geografia: studî g.; dizionario g.; nomi g.; Società g. italiana; Istituto [...] di un faro o di un fanale nei segnalamenti marittimi, v. portata, n. 4 b. 2. Nel linguaggio medico, lingua g., lo stesso che glossite esfoliativa marginata (v. glossite). ◆ Avv. geograficaménte, per quanto riguarda la geografia, cioè la conformazione ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole [...] . Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla realizzazione in unità politica: la n. italiana, francese; i costumi, le tradizioni di una nazione. b ...
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poeteggiare
v. intr. [der. di poeta] (io poetéggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono rari), non com. – 1. Comporre versi di quando in quando; più raram., scrivere versi, comporre poesia (come [...] sinon. di poetare): il Petrarca ... poeteggia in lingua comune italiana (Settembrini). 2. Usare un tono poetico: nello scrivere, poeteggia spesso; gli piace p. quando parla in pubblico. ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale (➔ lingua franca, italiano come)....