colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» [...] più antica attestazione nell’it. scritto risale al 1879 (così anche il Nuovo Devoto-Oli), ossia al Dizionario della linguaitaliana (1861-1879) di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini. Questo il commento di Annalisa Nesi nel sito dell’Accademia della ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal [...] ) • Negli Anni Ottanta Milano, e non solo, era popolata dai maranza: chi erano? Questo termine gergale della linguaitaliana indicava i classici tamarri o coatti: individui rozzi e zoticoni, che amavano esibire look e comportamenti esibizionisti ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins [...] a considerare la memetica una scienza mai nata per davvero (Steve Pinker). (Alessandro Lolli, Treccani.it, 10 maggio 2018, Linguaitaliana) • La memetica è la disciplina che si occupa dello studio dei meme e della loro diffusione, in analogia con l ...
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memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico [...] che si riproduce sempre uguale ma in composti sempre diversi. (Alessandro Lolli, Treccani.it, 10 maggio 2018, Linguaitaliana) • Il meme è strutturalmente rubabile. O meglio, funziona proprio nella misura in cui viene sottratto e condiviso, restando ...
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bibliosmia s. f. Il fatto di annusare i libri, specialmente quelli vecchi o antichi, per percepire il particolare aroma che si sprigiona dalle pagine. ♦ Milioni di lettori in tutto il mondo non riescono [...] connubio tra carta, inchiostro, colla, condizioni ambientali e tempo che passa. (Marco Brando, Treccani.it, 4 febbraio 2025, Linguaitaliana).
Composto da biblio- e -osmia. Secondo Wikipedia (ingl.) la parola è stata coniata il 24 febbraio 2014 dal ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] avanti, ma l’apertura di esse e l’abbassamento della lingua sono maggiori per la o aperta, minori per la o latino classico (per es. uòmo, lat. hŏmo; còrpo, lat. cŏrpus); 3) la ò italiana è pure l’esito dell’au latino (per es. òro, lat. aurum); 4) la ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] chiamata per avere come elemento essenziale le vibrazioni della lingua al passaggio della corrente d’aria, e compresa ma è un suono unico). Pronunce della r diverse da quella italiana normale, soprattutto la r uvulare e alcune sue varianti, sono ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] le labbra sono arrotondate e spinte in avanti, mentre il dorso della lingua è leggermente ritratto indietro e sollevato verso il palato. La u così articolata è detta u italiana o u toscana, in contrapp. alla cosiddetta u francese o u lombarda ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] la reale genesi e formazione dei due poemi; in linguistica, la q. della lingua (italiana), la problematica di quale debba e possa essere la linguaitaliana, sia letteraria sia nazionale, affrontata a partire da Dante, poi soprattutto nel Cinquecento ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] (o dei Toscani). Nel medioevo furono anche detti Toscani i primi banchieri italiani all’estero, più comunem. noti con l’appellativo di Lombardi (v. lombardo fiorentino dal Trecento al Cinquecento, con linguaitaliana dal Cinquecento all’Ottocento; e ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale (➔ lingua franca, italiano come)....