riforma
1. MAPPA Una RIFORMA è una modifica importante a uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento statale ecc., che viene fatta usando un metodo non violento, in genere con lo scopo di rinnovarli [...] ; una r. radicale, profonda; una r. superficiale, parziale; riforme graduali, progressive). 2. Nella storia delle religioni, con il termine riforma si intende in particolare la riformaprotestante, cioè il movimento che nel xvi secolo portò alla ...
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riformarifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità [...] del brahmanesimo; la r. degli ordini religiosi; la r. protestante (e assol., con iniziale maiuscola, la R., l’età della alla frattura, all’interno della cristianità, tra cattolici e riformati, cioè luterani, calvinisti, anglicani, ecc. 2. Usi ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare [...] e riconquistare a sé le popolazioni che tale Riforma avevano seguito; iniziatasi quasi contemporaneamente alla Riformaprotestante (cioè verso il 1517), agì con particolare intensità fra il quinto e il nono decennio del sec. 16°, operando sia ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla [...] Riformaprotestante (il termine fa riferimento alla «protesta» dei luterani alla seconda dieta di Spira nel 1529), attraverso la predicazione di Lutero, di Zwingli, di Calvino e di altri riformatori del 16° secolo; nella grande tradizione del ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., [...] r. (in tutti questi casi anche sostantivato: i riformati o le riformate); Chiesa r., la Chiesa protestante, e riformati (sost.), i protestanti (propriam. coloro che seguono il regime ecclesiastico riformato da Zwingli e Calvino, e in tal senso il ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente [...] diffusosi nel secolo successivo; riprendendo alcuni temi originarî della Riformaprotestante, esso ha accentuato gli elementi soggettivi, non razionali, dell’esperienza religiosa, l’impegno per una fede operante nella società, con una parallela ...
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riformatoreriformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche [...] r. del Settecento; attuare una politica riformatrice); in partic., promotore o propugnatore della riformaprotestante. Storicamente, nome di varî magistrati cui era conferito l’ufficio di introdurre riforme, nuovi ordinamenti, con specifici incarichi ...
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seekers
〈sìikë∫〉 s. pl. ingl. [der. di (to) seek «cercare»], usato in ital. al masch. – Nome dato in Inghilterra nel sec. 17° a diversi gruppi cristiani estremisti derivati dalla riformaprotestante, [...] alcuni dei quali confluirono poi nei quaccheri; affermavano di cercare (donde il nome) una nuova rivelazione riguardo alla vera chiesa, al sacerdozio e ai sacramenti ...
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controversista
s. m. e f. [der. di controversia] (pl. m. -i). – Chi tratta, esamina o discute controversie, spec. giuridiche o religiose. In partic., dopo la Riformaprotestante, autore di opere polemiche [...] (o anche oratore che polemizzava dal pulpito) su questa o quella interpretazione dogmatica ...
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mediatizzazione
s. f. Diffusione e amplificazione attraverso i mezzi d’informazione. ◆ A perderci sono soprattutto i corsi che dalla riforma del loro labirintico e paralizzante sistema amministrativo [...] bugie, hanno le gambe corte. (Cesare Martinetti, Stampa, 8 luglio 2003, p. 26, Società e Cultura) • La comunità protestante esprime partecipazione al dolore dei cattolici ma prende le distanze da quella che il pastore Giuseppe Platone definisce «la ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla riscoperta del Vangelo come annuncio della...
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu senza dubbio molto rilevante non solo...