L’abilitazione è il provvedimento che costituisce l’esito di un riscontro di idoneità da parte della pubblica amministrazione competente, chiamata a compiere valutazioni di carattere esclusivamente tecnico e non discrezionale, e il cui rilascio condiziona l’esercizio di un’attività o l’utilizzazione di un bene. Si tratta di provvedimento a carattere vincolato e generalmente permissivo, essendo illegittima l’eventuale presa in considerazione di elementi relativi alla convenienza amministrativa. Esso risponde altresì a esigenze di accertamento e di certezza, potendo discendere dalla sua adozione l’attribuzione a carattere dichiarativo di una qualità o di una qualifica giuridica (dalla quale la legge può far discendere, per es., la legittimazione a svolgere un’attività lavorativa).
Le fattispecie di abilitazione sono numerosissime e sono destinate a un progressivo incremento in conseguenza del moltiplicarsi, approfondirsi e specializzarsi delle conoscenze. Possono essere ad personam (e riferirisi a situazioni particolarmente qualificate dal punto di vista costituzionale, come la libertà di insegnamento, la libertà professionale, la libertà di circolazione) oppure ad rem. In alcuni casi (si pensi, per es., alle libere professioni, per l’esercizio delle quali è prevista l’iscrizione in un apposito albo), l’atto considerato come abilitazione non coincide con l’effettiva possibilità di esercizio dell’attività.