Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di frutta, il vino, inviati al vicino porto di Marsiglia. Industrie meccaniche (macchine agricole), chimiche (fertilizzanti, saponi), cementificio, oleificio. Sede di università.
Fu fondata dai Romani nel 2° sec. a.C. con il nome di Aquae Sextiae. Le indagini archeologiche hanno permesso di ritrovare una parte della cinta muraria. Resti di quattro acquedotti che alimentavano la città sussistono ancora nella campagna limitrofa. Sono testimoniate anche due necropoli: una a S lungo la via d’Italia, l’altra, che divenne in seguito il cimitero cristiano, a NO, lungo la via di Arles. Fatta eccezione per il muro bugnato del castellum, non rimane quasi nulla delle costruzioni antiche, salvo alcuni mosaici che sono conservati nel museo. Sono state ritrovate infine tracce di ville romane a peristilio e mosaici nel quartiere della Ville des Tours.
L’importanza di A. come sede episcopale è testimoniata dal sec. 5° con il complesso della cattedrale St.-Sauveur che ha subito importanti interventi nel sec. 12° (decorazione plastica di grande interesse nel chiostro) e ancora nei sec. 14° e 16°. St.-Jean-de-Malte (sec. 13°) è stato luogo privilegiato di sepoltura dei sovrani; a Renato d’Angiò sono legati due importanti dipinti, l’Annunciazione (1445, Ste.-Marie-Madeleine, parte di un polittico) di un ignoto maestro fiammingo-borgognone, e il trittico del Roveto ardente di N. Froment (1476) nella cattedrale.
Musée des tapiseries nell’antico arcivescovado; Musée du vieil Aix nel palazzo di E. de St.-Jean; Musée Granet, importante raccolta di arte francese dei sec. 17°-18°; Atelier Cézanne; Fondation Vasarely.