Città (52.400 ab. nel 2005) della Francia sud-orientale, nel dipartimento Bouches-du-Rhône, sul fiume Rodano. Nella regione è praticata la risicoltura. Attività industriali nei settori alimentare, chimico, tessile, metallurgico e in quello della carta. Un canale unisce la città al Golfo del Leone. Frequentato centro turistico.
Il sito, naturalmente protetto, nel 6° sec. a.C. fu un insediamento ellenizzato, con funzione di emporio per la vicina Marsiglia. Colonia romana sotto Cesare (46 a.C.), A. fu dotata di mura e di un impianto urbano secondo uno schema programmatico che regolò la distribuzione degli edifici e degli assi stradali, connessi alla preesistente viabilità extraurbana. Il teatro e il foro furono costruiti su sostruzioni artificiali; in età flavia fu aggiunto l’anfiteatro, in uso fino al 6° sec. d.C. Dopo la caduta dell’Impero d’Occidente (476), la città passò in dominio dei Visigoti e perdette l’antica importanza.
Centro maggiore della Provenza, all’inizio del 10° sec. dette il proprio nome al regno sorto dalla fusione della Provenza e della Borgogna, divenendone la capitale; dal 1131 sino alla metà del secolo successivo fu città libera, in concorrenza con Genova e Pisa nel Mediterraneo; nel 1212 ottenne da Federico II statuti municipali; dal 1220 fu governata da podestà. Datasi in signoria a Carlo d’Angiò nel 1251, fu incorporata poco dopo nel regno di Francia