Accumulo di detriti diversi (frammenti di rocce, detriti biologici), depositati da corsi impetuosi d’acqua nella fase in cui la corrente diminuisce di velocità, il che si manifesta soprattutto nelle anse o in prossimità della foce dei fiumi. La deposizione avviene in modo non omogeneo e discontinuo: dapprima vengono abbandonati i materiali più voluminosi e pesanti, poi via via quelli più minuti.
A. vaganti Solchi perialveali causati dai fiumi di pianura, durante le piene, quando il filo della corrente si sposta facilmente e dilaga creando nuovi canali; al diminuire della piena le acque si ritirano e questi solchi o canali restano quasi senz’acqua e con un letto di detriti.
Fasi alluvionali Sono quelle durante le quali un corso d’acqua deposita il materiale che trasporta. Possono essere determinate da una diminuzione della portata o dall’inclinazione del letto: entrambe queste grandezze, infatti, condizionano la capacità di trasporto di un corso d’acqua. Per riempimento di depressioni dovuto a deposito di materiali a. trasportati dai corsi d’acqua si generano le pianure alluvionali; la più classica e grandiosa, in Italia, è la Pianura Padana.
Terrazzi alluvionali Sono piani che si susseguono a varia altezza entro una massa di a., formando nel complesso come una gradinata scavata nei materiali alluvionali; si originano quando in un corso d’acqua si alternano fasi di deiezione con fasi di erosione. Di rado il terrazzamento è simmetrico sulle due sponde. I terrazzi, oltre che nelle stesse a. del fiume, possono anche formarsi per incisione delle rocce che costituiscono il basamento della valle alluvionale.