Genere di piante (Aloë) della famiglia Asfodelacee, con 250 specie, la maggior parte originarie dell’Africa. Sono piante perenni, con fusto semplice o ramificato, alto anche qualche metro. Il fusto e i rami terminano con un ciuffo di foglie carnose, spesso aculeate al margine; queste presentano vari adattamenti al clima arido, come cuticola spessa, cera, mucillagine nei tessuti interni ecc. I fiori sono in grappoli semplici o composti, hanno i sei tepali saldati in un tubo e sono rossi, gialli o verdicci. Il fusto presenta struttura secondaria.
Alcune specie sono coltivate per ornamento nei paesi a clima mite, Aloë barbadensis è spontaneizzata nell’Italia meridionale. La coltura si fa in terreno povero di sostanze organiche, sabbioso, ben drenato. La riproduzione avviene per seme, per rigetto pedale, per talea, per divisione di cespi.
Diverse specie di a. forniscono l’omonima droga, costituita dal succo che si ricava dalle foglie, condensato evaporandolo al sole o a fuoco lento. I tipi commerciali più importanti, distinti con il nome del paese di provenienza, sono: a. soccotrino ricavato da A. perryi, di Socotra; a. zanzibarino, da varie specie, esportato dal Mozambico; a. di Curaçao o delle Antille, da A. barbadensis (o A. vera, A. vulgaris) originaria forse dell’Africa settentrionale, coltivata appositamente nelle Antille, Giamaica e isole Barbados; l’ a. del Capo, da A. ferox e suoi ibridi.
L’estratto di a. si presenta in masse amorfe, di colore vario dal nero al giallo verdastro, lucide ( a. lucido) od opache ( a. epatico), di odore aromatico e di sapore molto amaro, che rammolliscono al calore e si sciolgono in una quantità doppia in peso di acqua bollente: da questa soluzione si separa per raffreddamento la parte resinosa. L’a. contiene una sostanza resinosa (15-40%), piccole quantità di un olio essenziale giallognolo e una sostanza amara (5-25%), detta aloina.
Si usa in medicina quale stomatico, tonico o purgante. A piccole dosi si usa come eupeptico ed entra anche nella preparazione del fernet; l’a. è molto usato anche in cosmetica, quale emolliente, per il ricco contenuto di mucillagine del succo cellulare.