Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, s. d’agosto o secondo s. è il rivegetare di alberi che ha luogo talora alla fine dell’estate o in autunno; lo stesso che soprafrondescenza. alimentazione S. di frutta Il prodotto fermentescibile ma non fermentato, ottenuto con procedimento meccanico, che presenti colore, aroma e gusto caratteristici dei frutti da cui proviene; questa definizione si applica anche al prodotto ottenuto mediante reidratazione del s. di frutta concentrato, prodotto ottenuto per eliminazione fisica di una parte dell’acqua di costituzione; nel caso che il s. sia destinato al consumatore diretto, la concentrazione deve essere almeno del 50%. Il s. di frutta disidratato è il prodotto in polvere ottenuto dal s. di frutta mediante procedimento di disidratazione. Nettare di frutta è, infine, il prodotto non fermentato ma fermentescibile, ottenuto mediante aggiunta di acqua e zuccheri al s. di frutta, al s. di frutta concentrato, alla purea di frutta concentrata o a una miscela di questi prodotti. Un tempo i s. di frutta venivano confezionati solamente in bottiglie di vetro o in lattine; in seguito hanno trovato ampia diffusione i contenitori in polietilentereftalato (PET) o a più strati (cartone-alluminio-polietilene), grazie allo sviluppo della tecnica di confezionamento asettico (➔ sterilizzazione). S. vegetali Si distinguono in acquosi e acidi. I s. acquosi hanno più diretta importanza farmacologica e si differenziano in s. acquosi erbacei, se ottenuti da piante erbacee; zuccherini se ottenuti da sostanze zuccherine non contenenti acidi (per es., barbabietole); acidi, ottenuti quasi esclusivamente da frutta e contenenti acidi o sali acidi. Si ottengono con particolari metodi di preparazione, generalmente servono per ottenere estratti e sciroppi (per es., sciroppo di cicoria e di rabarbaro). medicina In fisiologia, materiale liquido presente in alcuni organi cavi dell’apparato digerente, o prodotto da ghiandole esocrine a intensa attività secernente (pancreas). In particolare: s. duodenale, costituito da una miscela di succo gastrico e pancreatico, di bile e del prodotto di secrezione della mucosa duodenale; s. enterico, secreto dalla mucosa dell’intestino tenue, contenente mucine, enzimi digestivi (amilasi intestinale ed enterochinasi), fermenti endocellulari e sostanze prodotte da cellule ad attività endocrina (secretina, polipeptidi ad azione ormonale ecc.); s. gastrico, contenente acido cloridrico e pepsina; s. pancreatico, secreto alcalino del pancreas che neutralizza l’acidità del materiale proveniente dallo stomaco e contiene tripsinogeno, chimotripsinogeno, amilasi e lipasi pancreatiche.