Regione dell’Indocina costituita dalla fascia costiera orientale della penisola indocinese (Vietnam), tra la Cordiglieria Annamita e il Mar Cinese Meridionale. I fiumi hanno corso breve. Il clima è soggetto al regime dei monsoni che determinano due distinte stagioni: una fresca e piovosa (settembre-aprile), una calda e asciutta (aprile-agosto). È paese essenzialmente agricolo, con buone risorse forestali. Tra le industrie si segnalano le segherie, gli zuccherifici e gli oleifici e in più le lavorazioni di arte locale e l’estrazione del sale. Importante la pesca, che alimenta anche l’industria conserviera. I centri principali sono: Hue, Vinh, Da Nang e Qui Nhon.
Pur retto da un suo sovrano, l’A. prima del 18° sec. si considerava in qualche modo soggetto della Cina. Gli Europei (Olandesi e Inglesi) conobbero il paese per ragioni commerciali nel 17° sec.; nel 1785-87 i Francesi presero posizione nelle lotte interne del paese sostenendo il principe Nguyên-Anh (il futuro Gialong), che concesse a Luigi XVI l’isola di Condor e la baia di Tourane. Con l’aiuto francese Gialong riuscì a conquistarsi il suo regno (comprendente il Tonchino e la parte settentrionale dell’ A.), che governò (1804-22), cambiandone il nome in Vietnam, secondo il decreto dell’imperatore di Cina di cui Gialong si riconfermava vassallo. Nel 1856 Napoleone III inviò delle truppe a occupare la provincia di Cocincina, appartenente all’impero annamita, che fu ceduta alla Francia con un trattato del 1863. In seguito l’A. fu costretto ad accettare il protettorato francese sul Tonchino (trattato di Saigon, 1874) e a concedere libertà di commercio in tutto il paese. Pochi anni dopo i Francesi riuscirono a costringere l’imperatore Hiep-Hoa a riconoscere definitivamente il protettorato francese sull’Annam. Dopo la morte di Hiep-Hoa, vi furono continui tentativi di insurrezione (il più notevole nel 1917) finché durante la Seconda guerra mondiale l’A., insieme a tutta l’Indocina francese, non fu occupato dai Giapponesi, che vi posero un governo locale. Nel 1941 si costituì il Vietminh, lega per l’indipendenza dell’A., che nel 1945 costrinse, in seguito a un colpo rivoluzionario, l’imperatore Bao Dai (salito al trono nel 1926) ad abdicare. Si costituiva così la Repubblica del Vietnam.
I Francesi chiamarono Annamiti un variegato insieme di popolazioni che abitavano questa regione e in particolar modo le società che abitavano le aree montane, caratterizzate da un forte pluralismo linguistico (lingue cham, mon-khmer, thai). Gli attuali abitanti dell’A. utilizzano vari etnonimi per definire sé stessi e il termine Annamiti è stato pressoché abbandonato in quanto considerato un retaggio coloniale.
Furono beatificati come martiri annamiti (1900, 1906, 1909, 1951) missionari, vescovi, sacerdoti e fedeli cattolici uccisi nell’A. nel sec. 18° e, soprattutto, 19°; 117 sono stati canonizzati come ‘martiri vietnamiti’ (1988).