Roccia sedimentaria clastica litificata costituita da granuli di sabbia a prevalente composizione non carbonatica. Le a. presentano densità da 2500 a 2700 kg/m3 e resistenza a compressione di 60-100 N/mm2.
Le a. vengono suddivise in silicoclastiche e alloclastiche. Le a. silicoclastiche sono costituite da granuli che derivano dalla erosione di rocce preesistenti situate al di fuori del bacino di deposizione; i tre componenti principali di queste rocce sono quarzo, feldspati e frammenti di roccia. Le a. alloclastiche sono invece costituite da granuli che si formano all’interno dello stesso bacino di deposizione e a seconda del tipo dominante prendono il nome di gessoareniti, fosfatoareniti, ferroareniti, glaucoareniti ecc.; i frammenti di vetro vulcanico possono costituire una componente importante di questi tipi di rocce; in tal caso esse vengono denominate ialoareniti. Le a. sono molto diffuse in terreni di tutte le età e vengono localmente chiamate con nomi particolari. Così, per es., in Italia si ha l’a. rossa della Val Gardena, diffusa nel Trentino-Alto Adige, di età permiana; la pietra simona, varietà rosso scura a grana finissima, affiorante a Darfo in Val Camonica; la molara (o molera) di Brianza, varietà miocenica presente nelle Prealpi lombarde; l’a. macigno e la sua varietà pietra serena che rappresentano a. a grana medio-fine oligomioceniche dell’Appennino Tosco-Emiliano; la pietraforte, varietà a cemento calcareo, a grana fine, di età cretacea, localizzata nell’Antiappennino e nell’Appennino Toscano; le molasse, a. a cemento calcareo-argilloso, poco coerenti.