Automobile blindata, armata con una o più mitragliatrici o una mitragliatrice e un cannone di piccolo calibro. Le a. nacquero durante la Prima guerra mondiale dalla trasformazione di automobili e autocarri mediante l’applicazione di lamiere protettive di acciaio e l’installazione di mitragliere. Nella Seconda guerra mondiale acquistarono le caratteristiche di una vera e propria arma da combattimento, assumendo nelle divisioni corazzate i compiti di avanscoperta che in passato erano affidati alla cavalleria.
Le a. di ultima generazione, atte a svolgere molteplici ruoli, presentano una configurazione variabile, da due a cinque assi, a seconda della funzione e della massa del veicolo.
Le a. leggere, a due assi e con masse inferiori a 10 t, svolgono funzioni esploranti oppure di collegamento. Possono essere dotate di sensori per la ricognizione o di sistemi d’arma leggeri. Le forze di polizia utilizzano tali veicoli in funzione d’ordine pubblico o per la difesa di obiettivi sensibili. Le a. medie, a due o tre assi, con masse fino a 16 t possono svolgere il ruolo di trasporto truppe, in alternativa ai mezzi cingolati, più lenti e costosi. Possono disporre di sistemi d’arma collocati in torretta, con la funzione di appoggio alla fanteria trasportata.
Le a. pesanti, a tre, quattro o cinque assi, con masse che possono raggiungere le 30 t, portano normalmente un sistema d’arma di grosso calibro in una torre, analogamente ai carri armati. Rispetto a questi ultimi, risultano molto più veloci sulle strade e i terreni ad alta percorribilità, consentendo il dispiegamento autonomo anche a grandi distanze. La protezione, normalmente limitata all’offesa portata dai piccoli calibri, può essere incrementata mediante corazze aggiuntive, di tipo passivo o reattivo, oppure mediante sistemi di inganno dei missili controcarro.