Recipiente adatto a contenere liquidi o gas, dotato di chiusura ermetica perché l’ambiente interno è destinato ad avere una pressione maggiore dell’esterna. Ha forma cilindrica con le basi concave ed è di metallo con l’interno rivestito di particolari materiali che lo tutelano dall’eventuale attacco chimico delle sostanze contenute. La chiusura è realizzata in modo tale che la differenza di pressione fra interno ed esterno contribuisca a mantenere la tenuta, agendo sopra una piastra di dimensioni di poco superiori all’apertura e che aderisca a essa occludendola. La tenuta viene anche assicurata mediante apposite guarnizioni di piombo o di materiale tessile. L’a. è in genere dotata di strumenti per il controllo della pressione e della temperatura, e normalmente è munita di una valvola di sicurezza contro le sovrapressioni. La sua capacità può variare da pochi litri a qualche centinaio di metri cubici.
Le a. hanno diverse applicazioni che riguardano per es. la conduzione di reazioni chimiche che richiedono elevate pressioni. Ma soprattutto trovano impiego nelle attività che riguardano processi di sterilizzazione di strumenti o prodotti alimentari, la vulcanizzazione della gomma, l’estrazione di gelatina dalle ossa, e altre. Quando sia necessario raffreddare o riscaldare le sostanze contenute nell’a., si procede facendo circolare rispettivamente un liquido refrigerante o vapore in un serpentino fissato all’interno o in una camicia esterna.