(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, con la chiesa della Natività e i conventi. Gli abitanti sono quasi tutti cristiani di varie Chiese (la metà circa cattolici di rito latino).
La città fu patria di David e dei suoi antenati; Roboamo la fortificò, ma B. non ebbe grande importanza. Gli evangelisti Matteo, Giovanni e Luca narrano che vi nacque Gesù; il luogo preciso è indicato, in testi del 2° sec., come una grotta presso la città, ove Costantino e sua madre Elena eressero la basilica della Natività. Saccheggiata e incendiata durante la ribellione dei Samaritani, B. fu ricostruita da Giustiniano, subì danni quando i crociati se ne impadronirono nel 1099, ma risorse e divenne vescovato latino (1110). Occupata dal Saladino nel 1187 con il resto della Palestina, perse ogni importanza; i cristiani vi ritornarono nel 1192 e stabilmente nel 1229. Il quartiere musulmano fu distrutto nel 1834, dopo una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e tra questi e i musulmani. Conquistata ai Turchi dagli Inglesi nel 1918, seguì poi le sorti della Palestina. Compresa nella zona passata sotto l’amministrazione militare israeliana in seguito alla guerra del giugno 1967, dal 1995 è sotto giurisdizione palestinese.
La basilica della Natività, eretta da Costantino (333) era a cinque navate, preceduta da un atrio, e si concludeva con un ottagono, elevato in corrispondenza della grotta (restano parte della pavimentazione a mosaico e delle fondazioni). Al periodo di Giustiniano o poco dopo (sec. 6°-7°) risale la ricostruzione della basilica, nelle forme che conserva tuttora (cinque navate e terminazione triconca). L’originaria decorazione musiva fu ripresa nel 12° sec. dai crociati, senza sostanziali modifiche. Nel 2012 la basilica è stata inserita nella lista dei siti Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.