Dispositvo di rete che permette di connettere diverse LAN (➔) al livello 2 della pila ISO/OSI (data link). Un b. ritrasmette i pacchetti che devono transitare da LAN a LAN seguendo la sua tabella di instradamento, costruita con un processo di apprendimento (learning).
Nel linguaggio del jazz, l’inciso centrale del ritornello di un tema; nei temi di forma AABA è indicato da B ed è una frase solitamente di otto battute preceduta da una diversa frase di otto battute ripetuta due volte, e seguita dalla stessa frase iniziale.
Gioco di carte proveniente dall’Inghilterra, dove fu importato dal Cairo nel 1894 da Lord Brougham e cominciò a diffondersi dal 1901. Si gioca tra quattro giocatori a compagni, con carte francesi. Il b. originale è stato ormai sostituito dal b. a incanto (auction b.), dal quale è derivato il b.-contratto (contract bridge), diffusosi con grande rapidità dopo essere stato codificato dall’americano E. Culbertson. Nella partita si distinguono due parti, la dichiarazione e il gioco propriamente detto: con la prima una delle due coppie si impegna a conseguire un determinato numero di prese (almeno sette), designando un seme come atout (ingl. trump) o ‘briscola’, oppure stabilendo di giocare senza atout.
L’attività agonistica del bridge è disciplinata a livello mondiale dalla World Bridge Federation che coordina le attività delle varie federazioni nazionali, tra cui quella italiana (Federazione italiana gioco bridge). Le numerose competizioni internazionali si svolgono a coppie o a squadre composte di almeno due coppie, e si basano su un meccanismo di comparazione dei risultati ottenuti dai partecipanti.