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Madèrna, Bruno

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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973).  Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, come testimonia la sua immensa attività di interprete e revisore del repertorio del passato, soprattutto di C. Monteverdi e A. Vivaldi. Merito riconosciuto di M. è stato altresì quello di aver indotto nella musica italiana l'esperienza dell'espressionismo. Tra le sue opere: le numerose Serenate (1951-63); Musica su due dimensioni (1957).

Vita

Diplomatosi in composizione con A. Bustini al conservatorio di Roma, seguì corsi di direzione d'orchestra con A. Guarnieri; si perfezionò poi con G. F. Malipiero e H. Scherchen. A partire dal 1954 fu tra i protagonisti dei Ferienkursen di Darmstadt, dove si dava convegno l'avanguardia musicale mondiale. Nel 1955, insieme a L. Berio, fondò lo Studio di fonologia della Rai di Milano. Nel 1963 fu nominato direttore stabile dell'Internationales Kammerensemble di Darmstadt e dal 1971 ricoprì la stessa carica presso l'Orchestra sinfonica della Rai di Milano. Nel biennio 1971-72 fu direttore del Berkshire music center di Tanglewood. All'attività di interprete e compositore affiancò quella di insegnante sia in Italia sia all'estero.

Opere

M. sottopose assai spesso i suoi lavori a rifacimenti, a partire da quello che segna il suo esordio di compositore, Concerto per due pianoforti e strumenti (1948), per continuare poi con la Musica per orchestra (1952) e altri ancora. Della sua produzione cameristica sono da citare le già ricordate Serenate, le più note delle quali sono del 1951, 1957 e 1963; Honeyrêves (1961) per flauto e pianoforte; Musica su due dimensioni (1957) per flauto e nastro magnetico (rielaborato poi nel 1963 per flauto e orchestra, con il titolo Dimensioni III) che rappresenta il primo esempio di connubio tra strumento tradizionale e mezzo elettronico. Al repertorio per strumento solista e orchestra dedicò: Concerto per pianoforte (1960), tre Concerti per oboe (1962, 1967, 1973) e il Concerto per violino (1969). Quadrivium (1969), Ausstrahlung (1971) e Aura (1972) sono i lavori sinfonici più noti e importanti. Si ricordano anche la Serenata per un satellite (1969) per gruppo da camera e la Grande aulodia (1970) per grande orchestra. Per il teatro compose Hyperion (1964), lirica in forma di spettacolo in collab. con V. Puecher, su testo di F. Hölderlin e fonemi di H. G. Helms; Don Perlimplin (1961), opera radiofonica da F. García Lorca; Satyricon (1973), opera in un atto da Petronio.

Vedi anche
Luciano Bèrio Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta fino alle elaborazioni elettroacustiche e all'attenzione per il folclore, il jazz e la canzonetta. Tra ... mùsica elettrònica Tipo di espressione musicale, in cui il compositore crea i suoni partendo dai loro elementi costitutivi e li manipola poi con gli strumenti dell'elettroacustica e della registrazione sonora. L'inizio di una ricerca sulle nuove possibilità offerte dall'elettronica alla creazione musicale si ebbe con la ... Luigi Nòno Musicista (Venezia 1924 - ivi 1990). Allievo di H. Scherchen e B. Maderna, è stato il principale esponente in Italia di un indirizzo musicale volto al contemperamento delle acquisizioni linguistiche postweberniane con un'esigenza di partecipazione diretta alla vita, ai problemi umani, alle lotte politiche ... dodecafonia Sistema di composizione musicale, inventato a Vienna da A. Schönberg nei primi anni del 20° secolo. Nella dodecafonia i dodici suoni della scala cromatica temperata sono posti in relazione uno con l’altro senza che i loro rapporti siano in alcun modo riferibili a una nota fondamentale (come invece avviene ...
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  • MADERNA, Bruno
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    (App. III, 11, p. 6) Musicista, morto a Darmstadt il 13 novembre 1973. La sua ultima produzione si colloca in un'area di rigorose ricerche formali, particolafmente impegnate nelle innovazioni di suono; dall'opera radiofonica Don Perlimpin (1962) a varie azioni teatrali, dall'autore definite "lirica ...
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Vocabolario
bruno
bruno agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia b. la camicia marrone chiaro che faceva...
brunire
brunire v. tr. [dal fr. ant. brunir, di origine germ.; v. bruno] (io brunisco, tu brunisci, ecc.). – 1. Sottoporre una superficie metallica a uno speciale trattamento chimico (v. brunitura) per proteggerla da ossidazione. 2. Rendere lucido...
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