Città della Spagna settentrionale (174.075 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge a 856 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Arlanzón. È buon mercato agricolo (cereali) e di bestiame (bovini e ovini). Sono presenti industrie tessile, alimentare, meccanica e delle ceramiche, nonché, nei dintorni, giacimenti di petrolio e gas naturale.
Cominciò ad avere importanza quando il conte Diego Rodríguez vi edificò una fortezza, a guardia delle incursioni arabe contro Asturie e Navarra (884); i conti di B. poi approfittarono delle discordie interne del Regno di León per rendersene indipendenti e nel 1029 la contea passò a Sancio el Mayor, re di Navarra. Divenuta capitale del Regno di Castiglia, B. perdette importanza alla fine del 13° sec., quando anche i re di Castiglia trasferirono la loro residenza a Valladolid. Tra 1936 e 1939 vi ebbe sede il governo del generale F. Franco.
Monumento notevole è la cattedrale (13°-16° sec.: torri di facciata, Giovanni da Colonia, 1448-58; sculture, 13° sec.; coro ligneo, 1497-1512; importante Museo diocesano, con preziosi arazzi gotici e del Rinascimento). Sono da ricordare anche S. Stefano e SS. Cosma e Damiano (13° sec.), S. Nicola di Bari (15° sec.), S. Gadea, celebre per i ricordi del Cid. In rovina è l’antico castello. Nell’arco di S. María (16° sec.), fiancheggiato da sei torrioni, è un piccolo museo, con oggetti medievali. Nei dintorni si trova il monastero de Las Huelgas, celebre nel Medioevo per i privilegi delle sue badesse. Nella certosa di Miraflores (seconda metà del 15° sec., opera di Giovanni e Simone da Colonia), notevole il ricco mausoleo di Giovanni II e di Isabella di Portogallo. La tomba del Cid, nel vicino monastero di S. Pietro di Cárdena, è del 1736.
Provincia di B. (14.309 km2 con 365.972 ab. nel 2007). Abbraccia il margine NE della meseta e include le alte valli dell’Ebro nella parte settentrionale e del Breda in quella meridionale. Il clima, con inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e molto calde, permette le colture cerealicole e della vite, tra le coltivazioni industriali la barbabietola da zucchero. Discreto l’allevamento (bovini da carne e soprattutto pecore, di razza pregiata). Poco sviluppate le industrie.