Carta d’Atene Manifesto di urbanistica, nato dal dibattito in seno al 4° dei Congrès Internationaux d’Architecture Moderne (CIAM; Atene, 1933), che aveva come tema La città funzionale. Individuando nell’abitare, nel lavorare, nel ricrearsi e nel circolare le esigenze centrali cui l’urbanistica deve fornire una risposta, la C., articolata in 95 proposizioni, proponeva come punti fondamentali: la casa autonoma rispetto alla strada, la formazione di centri direzionali, la distinzione formale tra edifici residenziali e direzionali, la circolazione del traffico automobilistico distinta dai tracciati pedonali, attrezzatura di giardini, campi da gioco, istituzioni culturali. La C. fu stampata nel 1943, rivista e commentata a cura del gruppo francese dei CIAM, di cui era l’animatore Le Corbusier, che la ripubblicò nel 1957. Le ipotesi formulate nella C. hanno trovato una prima verifica progettuale nel piano di Amsterdam, elaborato da C. van Eesteren nel 1934.