Sigla dei Congrès Internationaux d’Architecture Moderne, fondati nel 1928 presso il castello di H. de Mandrot a La Sarraz in Svizzera. Fino al 1959 furono lo strumento più valido ed efficace per la diffusione e discussione delle idee architettoniche e urbanistiche che hanno caratterizzato lo sviluppo del cosiddetto Movimento Moderno. Tra i principali animatori vi furono Le Corbusier e S. Giedion, cui si aggiunsero i contributi degli architetti più impegnati nell’affrontare temi di grande attualità e urgenza operativa come quello dell’alloggio minimo (2° CIAM, Francoforte 1929), del quartiere razionale (3° CIAM, Bruxelles 1930), della città funzionale (4° CIAM, Atene 1933, ➔ Carta d’Atene), dell’abitazione e tempo libero (5° CIAM, Parigi 1937). Durante la guerra l’organizzazione continuò negli USA, dove erano emigrati molti degli architetti d’avanguardia. I successivi CIAM si tennero a Bridgwater (1947), Bergamo (1949), Hoddesdon (1951), Aix-en-Provence (1953), Dubrovnik (1956) e si sciolsero a Otterlo nel 1959. Al centro delle discussioni furono i problemi della ricostruzione, dei centri storici, della funzione dell’architetto e fu tentata la formulazione di una ‘carta dell’habitat’. Particolarmente interessante fu la posizione critica di architetti più giovani (➔ Team 10).