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chemiotassi

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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che esiste sotto forma di singole cellule quando i fattori nutritivi sono sufficienti, e sotto forma di aggregati multicellulari quando il nutrimento scarseggia. La sostanza chimica che determina l’aggregazione è l’AMP-ciclico (cAMP); esso, legandosi ai recettori cellulari presenti sulla membrana plasmatica di cellule di muffa vicine, fa sì che esse si muovano mediante pseudopodi contenenti actina in direzione della fonte di cAMP. Negli organismi superiori un esempio di c. è costituito dall’attrazione dei fagociti da parte dei batteri invasori. I principali fattori che intervengono in questo tipo di c. sono costituiti da piccoli peptidi formilati, che contengono l’amminoacido formil-metionina alla loro estremità N-terminale. La formil-metionina ha la funzione di indicatore della presenza di batteri in quanto costituisce l’amminoacido iniziale nella sintesi delle proteine batteriche. I peptidi formilati si legano a recettori presenti sulla membrana plasmatica dei fagociti, dando avvio alla polimerizzazione dell’actina e provocando la formazione, sulla superficie cellulare, di estroflessioni dette micropunte. Queste si localizzano rapidamente nella parte della cellula che è rivolta verso la regione di massima concentrazione di peptidi formilati, facendo sì che la cellula stessa inizi a migrare in quella direzione. Un altro esempio di c. si verifica nei processi infiammatori. È un fenomeno caratteristico del ciclo vitale dei granulociti polimorfonucleati neutrofili, con presenza di motilità spontanea e direzionale indotta da vari fattori chemiotattici, come, per es., frazioni del complemento, oligopeptidi di origine batterica, derivati dell’acido arachidonico. Durante le fasi del processo infiammatorio, i polimorfonucleati neutrofili si spostano nella zona dove si è collocato l’agente flogogeno e, grazie alla c., raggiungono il bersaglio sul quale esercitare il ruolo difensivo.

Oltre ai fattori chimici, anche fattori fisici sono coinvolti nella migrazione cellulare. Già nel 1954 era noto che il movimento delle cellule in coltura viene inibito quando cellule adiacenti vengono in contatto fra loro. Questo fenomeno, detto inibizione da contatto, regola la concentrazione delle cellule e impedisce che esse si dispongano in strati sovrapposti, fenomeni che invece si verificano nelle colture di cellule tumorali. La migrazione è anche influenzata dal contatto fisico con il substrato sottostante. In generale, le cellule tendono a spostarsi verso zone di substrato alle quali esse possono aderire più tenacemente. Il movimento è guidato da estroflessioni lunghe e sottili, i filopodi, che esplorano le zone immediatamente circostanti la cellula. Quando i filopodi trovano una zona di contatto favorevole, si estendono nella stessa direzione, formando strutture note come lamellopodi, e la locomozione può procedere.

Vedi anche
complemento biologia e medicina Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il complemento è importante nelle reazioni immunitarie, influenzando reazioni allergiche e infiammatorie, attività ... batteri Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.  ● Numerose attività metaboliche dei batteri condizionano le possibilità di vita degli altri organismi. Un certo numero esplica azione patogena, altri partecipano ... citochina Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le citochina controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori intercellulari. Le citochina più note sono gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) ... coagulante In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione di sostanze della coagulazione (trombochinasi, protrombina, fibrinogeno ecc.): sangue intero, ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Biologia
Tag
  • MEMBRANA PLASMATICA
  • ACIDO ARACHIDONICO
  • POLIMERIZZAZIONE
  • AMMINOACIDO
  • GRANULOCITI
Altri risultati per chemiotassi
  • chemiotassi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Movimento di traslazione di organismi o organel l i unicel lulari or ientato da uno stimolo chimico. In partic., fenomeno caratteristico dei granulociti polimorfonucleati neutrofili la cui motilità spontanea e direzionale è indotta da vari fattori chimici come le frazioni del complemento, gli oligopeptidi ...
  • chemotassi
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Chemotassi Stefania Azzolini Meccanismo con cui una cellula (o un organismo) avverte gradienti di segnali chimici extracellulari e si muove nella direzione di tali gradienti. La chemotassi positiva è il movimento di avvicinamento verso una sostanza chimica che si verifica, in genere, quando la sostanza ...
  • CHEMOTASSI o chemotattismo
    Enciclopedia Italiana (1931)
    La particolare sensibilità che presentano certi organismi inferiori di orientare i loro movimenti in seguito a un'ineguale distribuzione di determinate sostanze sciolte nell'acqua in cui essi vivono. Se per es. si fa diffondere una sostanza chemotatticamente attiva in una goccia di acqua in cui vivono ...
Vocabolario
chemiotassi
chemiotassi (o chemotassi; anche chemiotassìa o chemotassìa) s. f. [comp. di chem(i)o- e -tassi (o -tassia)]. – Lo stesso che chemiotattismo.
chemiotàttico
chemiotattico chemiotàttico (o chemotàttico) agg. [der. di chemiotassi] (pl. m. -ci). – Relativo al chemiotattismo.
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