Città dell’India (fino al 1996 Madras; 4.216.268 ab. nel 2006; 7.850.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato di Tamil Nadu; situata nella penisola del Deccan, sul Golfo del Bengala. Il massiccio incremento della popolazione è dovuto al forte afflusso di immigrati che, in massima parte, si sono insediati in forme spontanee nelle zone libere situate oltre i quartieri periferici, determinando in tal modo l’allargamento della città sul territorio. L’apparato industriale (con attività tessili, alimentari, chimiche, metalmeccaniche, conciarie, della gomma, cinematografiche) è concentrato nelle periferie settentrionale e nord-occidentale. Il porto artificiale (1875) è tra i più attivi del paese.
La fondazione della città risale al 1640, quando la Compagnia inglese delle Indie Orientali acquistò il terreno per erigervi uno stabilimento commerciale, la cui floridezza diede vita a una ‘presidenza’ contesa dagli Olandesi prima e poi dai Francesi, che l’assalirono durante la guerra di successione d’Austria. La pace di Aquisgrana (1748) la restituì all’Inghilterra, ma vi furono ulteriori tentativi dei Francesi (1758), nonché di Haidar ‛Alī, sovrano del Mysore, di impossessarsene. Nel corso della Prima guerra mondiale la città fu pesantemente bombardata dal mare (1914).
Lo Stato di Madras, costituito nel 1947 nell’ambito dell’Unione Indiana, dal 1968 ha assunto il nome ufficiale di Tamil Nadu.