(gr. Κήρ, pl. Κῆρες) Figure mitologiche, la cui personificazione è assai varia e incerta; in origine figurazioni delle afflizioni della vecchiaia e della morte, tendono ad assumere una sia pur debole configurazione già in Omero; in Esiodo abbiamo una sola Kήρ, figlia, con Moros e con Thànatos, della Notte, ma poi il poeta mostra di conoscerne numerose, figlie della Notte, sorelle delle Moire, vendicatrici delle male azioni. Sono spesso confuse con le Moire e anche con le Erinni.
Compaiono su vasi greci dipinti in scene di combattimento come demoni alati o anche come le anime stesse dei combattenti, pesate sulla bilancia da Ermes.