Piccola asta metallica diritta, acuminata a un estremo e provvista all’altro di una testa che ne limita la penetrazione. Agisce sostanzialmente per attrito del suo gambo sulle pareti del foro in cui si incunea. La lunghezza, la grossezza, la forma della sezione e della testa cambiano entro larghi limiti in base al loro utilizzo (fig. 1). Esistono c. per legno, per metallo, da alpinismo, ortopedici, per scarpe.
I c. per legno si dividono in c. da falegname (tipico è quello a forma di U, avente due punte e detto cambretta), da carpentiere e da tappezziere.
Fra i c. per metalli sono da ricordare i ribattini, per i quali l’estremità opposta alla testa, dopo aver oltrepassato i materiali da fissare, viene ripiegata e deformata in modo da formare una seconda testa, e i rivetti, che si fissano deformando la testa.
I c. da alpinismo sono dotati di un foro in prossimità della testa in cui è possibile infilare un moschettone (fig. 2); usati come mezzi di assicurazione e progressione nell’arrampicata si distinguono in c. da roccia e c. da ghiaccio.
I c. ortopedici, impiegati per unire le parti di un osso fratturato, sono in genere realizzati con materiali compositi.
Infine, i c. per scarpe possono essere da calzolaio, se impiegati per confezionare e riparare le scarpe, o antiscivolo, se inseriti nella suola delle scarpe per migliorarne la presa sul terreno; questi ultimi, al fine di ottenere lo stesso effetto, sono inseriti in alcuni tipi di pneumatici da neve.
Esistono anche c. per cemento armato, di acciaio, che sono applicati con apposita pistola.
C. isterico Cefalea puntoria localizzata al vertice del capo, sintomo frequente nell’isterismo.
C. solare Cefalea sopraorbitaria prodotta da prolungata esposizione ai raggi del sole, oppure legata a malattia (per lo più malaria).