In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono in una sola: così i dittonghi latini au, ae si sono chiusi nelle vocali romanze o, e (lat. aurum, rosae, ital. oro, rose).
Si dice c., con riferimento a un insieme X, l’insieme X̄ che si ottiene da X aggiungendo a esso la frontiera; X̄ risulta essere il più piccolo insieme chiuso contenente X. Con lo stesso termine si indica anche l’operazione che fa passare da X a X̄. Le proprietà della c. possono anche venire assunte ad assiomi di definizione di uno spazio topologico. Il termine c. si adopera, anche in altri campi, con una opportuna specificazione ( c. divisoria, c. associativa, c. algebrica ecc.) per indicare il più piccolo insieme X̄ (qualora esista) contenente un dato insieme X e nel quale sia definita in ogni caso un’operazione o verificata una proprietà che viceversa non è valida incondizionatamente in X.