Il complesso dei fatti leggendari che ruotano intorno all’Iliade e all’Odissea. Con termine risalente agli Alessandrini, si dà il nome di poemi ciclici a una serie di epopee, perdute, che comprendeva tutta la leggenda eroica considerata come unità, tranne le parti cantate da Omero. Esistono scarsi frammenti di Ciprie, Etiopide, Iliuperside (Distruzione di Ilio), Piccola Iliade, Nostoi (Ritorni), Telegonia. Erano aggregati meccanici, senza rielaborazione artistica, di canti, talora anche più antichi dei poemi omerici e al di fuori della leggenda troiana. Già Proclo vi includeva i poemi del ciclo tebano (Edipodia, Tebaide, Epigoni). I moderni aggiungono, su scarse testimonianze, un poema sugli Argonauti, la Presa di Ecalia, un poema su Eracle, la Danaide, l’Alcmeonide e altri. Il ciclo servì di fonte specialmente alla tragedia attica.