Comunicazione interna, emanata dall’amministrazione ai singoli uffici, avente per oggetto informazioni di interesse generale. In particolare, nel sistema tributario l’espressione indica tutti gli atti destinati a circolare all’interno dell’amministrazione finanziaria. In base al contenuto e alla funzione, si distinguono circolari interpretative, circolari informative, e circolari di regolamento.
Le circolari nell’amministrazione finanziaria. - Le circolari non costituiscono fonti del diritto tributario in quanto sono meri atti interni dell’amministrazione, a eccezione di quelle normative, le quali, fondando la loro efficacia su una norma di legge, hanno la natura di regolamenti ed esplicano gli effetti propri di questi ultimi. Le circolari in senso proprio sono invece emanate sulla base di un potere di supremazia gerarchica e hanno un’efficacia precettiva solo all’interno dell’amministrazione che le ha prodotte. L’osservanza delle circolari non si impone, quindi, ai contribuenti; l’amministrazione finanziaria può pretendere il rispetto delle circolari solo dai pubblici funzionari dalla stessa dipendenti (e comminare loro come pena, per l’eventuale mancata osservanza delle circolari, sanzioni disciplinari). I contribuenti, invece, possono solo in via indiretta, in sede di impugnazione dell’atto impositivo, avvalersi dell’applicazione (o della mancata applicazione) di una circolare da parte dell’amministrazione. Infine, la funzione informativa delle circolari può fondare l’affidamento dei contribuenti sul loro contenuto: a ciò consegue che il cambiamento dell’orientamento da parte dell’amministrazione, ovvero la sopravvenuta illegittimità dell’interpretazione fornita, può determinare l’inapplicabilità delle sanzioni tributarie per il contribuente che in buona fede si sia adeguato al contenuto di una circolare.