Colata di fango Flusso di materiali tenuti insieme dall’azione coesiva del fango che scorre su un pendio per effetto della gravità.
Colata lavica Massa di lava più o meno fluida che, effondendosi da una bocca eruttiva di un vulcano, scorre lungo un pendio.
In varie tecnologie, operazione per la quale sostanze colabili, quali asfalto, calcestruzzo, metalli fusi, vetro fuso ecc. vengono versate su superfici o in forme.
La c. in forme ha particolare importanza in metallurgia. Si hanno differenti tipi di c. a seconda delle modalità di esecuzione dell’operazione.
Colata centrifuga Il metallo fuso è immesso nella forma posta in rapida rotazione; serve per ottenere direttamente getti di forma cilindrica cava (tubi ecc.).
Colata continua Consente la produzione diretta di un lingotto metallico continuo.
Colata in caduta Il metallo fuso è versato dall’alto nella forma: la massa liquida è sottoposta intenso rimescolamento, il cono di ritiro può risultare sviluppato e si formano le cosiddette gocce fredde.
Colata in sorgente Il metallo fuso è introdotto a riempire dal basso la forma, la massa liquida è calma, si ha minor pericolo di ossidazione, non si formano gocce fredde e il cono di ritiro è di norma piccolo.
Colata sotto vuoto: una lingottiera (a; v. .) viene posta in un recipiente (b) a tenuta, nel quale è praticato un vuoto sufficientemente spinto tramite una tubazione (c). Il metallo fuso da colare, immesso in una siviera (d) poggiata sopra questo recipiente, raggiunge la lingottiera, previa fusione (a opera dello stesso metallo liquido) di un diaframma di alluminio del recipiente a tenuta che, all’atto della sistemazione della siviera, viene fatto corrispondere al foro di colata. L’andamento della colata viene osservato tramite apparecchi di ripresa (e).
Colata sotto pressione Il bagno liquido è introdotto sotto pressione in forme metalliche; il procedimento è adottato per la fabbricazione in serie di piccoli pezzi, specie di metalli non ferrosi.