• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

metallico

Enciclopedia on line
  • Condividi

Economia

Aggettivo spesso usato con particolare riferimento all’oro, che costituisce la garanzia della moneta circolante, e in relazione alla circolazione monetaria, in quanto basata sull’oro e l’argento. Punti m. superiori e inferiori Nel corso dei cambi, i punti al di sopra e al di sotto dei quali non conviene ricorrere al mercato delle divise per saldare un debito con l’estero o riscuotere un credito, ma conviene invece spedire all’estero l’oro o l’argento o farlo venire, pur tenendo conto delle spese di trasporto e assicurazione. Presupposti del funzionamento dei punti m. sono la piena convertibilità dei biglietti in oro o argento e la libertà di esportazione e importazione del metallo: la loro azione è quindi legata a situazioni storiche superate. Nell’epoca in cui vigeva il sistema aureo, quando il prezzo delle divise estere in termini di moneta nazionale saliva oltre il punto m. superiore o discendeva al di sotto di quello inferiore (corrispondenti al prezzo del metallo equivalente al quantitativo di unità monetarie nazionali necessario per acquistare un’unità estera, in condizioni di cambio alla pari, aumentato o diminuito delle spese per il trasporto e l’assicurazione del metallo stesso), il debitore dell’estero poteva cambiare biglietti in metallo presso la banca di emissione e il creditore che si faceva arrivare il metallo poteva a sua volta facilmente trasformarlo in biglietti. L’uscita o l’entrata del metallo che ne conseguivano determinavano inoltre diminuzione o aumento del livello dei prezzi interni e influivano quindi sul corso dei cambi correggendone l’iniziale squilibrio e riportandolo a coincidere con la parità. Teoria m. (o metallista) della moneta Teoria che fa derivare il valore della moneta dal valore del metallo prezioso in essa contenuto e considera il valore legale attribuito alla moneta stessa dallo Stato all’atto della coniazione come puro riconoscimento del valore intrinseco della moneta-merce. Tale teoria, che ebbe la prima formulazione scientifica a opera di studiosi come J.S. Mill e J.E. Cairnes e dominò nel 19° sec., è indubbiamente valida come spiegazione dell’origine storica della moneta, ma è insufficiente a spiegarne le successive evoluzioni; per questo è stata lungamente combattuta dai sostenitori della teoria cartalista o statale della moneta (soprattutto G.F. Knapp e F.A. Walker), i quali, rifacendosi alle teorie nominaliste medievali della moneta-segno, facevano dipendere il valore della moneta dalla volontà dello Stato (➔ moneta).

Tecnica

Le costruzioni realizzate con elementi m. uniti mediante opportuni collegamenti (chiodature, saldature, bulloni) trovano il loro naturale campo d’impiego nelle strutture reticolari, formate da aste m. collegate nei nodi: centine di ponti, ponti ferroviari, grandi coperture di stabilimenti, mercati, stazioni ecc. Le strutture di acciaio si sono affermate anche per la costruzione di edifici civili di una certa importanza; l’ossatura portante è realizzata con travi e pilastri formati da normali profilati o con elementi tubolari o composti a doppio T, a C o con sezioni appositamente studiate per le funzioni alle quali debbono assolvere; anche le strutture orizzontali (solai, coperture) sono realizzate con travetti di acciaio portanti lamiere grecate che, con la soletta di calcestruzzo, costituiscono il piano continuo orizzontale. Le strutture di acciaio hanno notevoli vantaggi sulla struttura tradizionale in muratura o in cemento armato: minor peso, più rapido montaggio, maggiore possibilità di prefabbricazione delle varie parti con uso di materiali e manufatti moderni (pannelli di facciata e tramezzi di lamiera stampata e saldata), rapida e razionale sistemazione dei vari elementi degli impianti (tubazioni e canalizzazioni varie in alloggiamenti appositi).

Vedi anche
pilone Elemento strutturale in muratura o in calcestruzzo per lo più di forma prismatica e ad asse verticale. Costruito fuori terra, può essere l’elemento intermedio di appoggio delle arcate o delle travate di un ponte, oppure può essere costruito nell’interno del terreno naturale quale elemento di fondazione ... muratura Struttura muraria costituita di elementi (pietra, laterizio) sovrapposti gli uni agli altri con l’interposizione o meno di un materiale cementante che, riempiendo i vani della muratura, ne collega la massa; le caratteristiche tecniche che qualificano una muratura possono riferirsi ai materiali adoperati ... calcestruzzo Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante (cemento o calce) e acqua. I calcestruzzo con calce e pozzolana (opus cementicium dei Romani) ... mercato In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni commerciali relative a merci varie o anche a una ...
Categorie
  • METODI TEORIE E PROVVEDIMENTI in Economia
  • MONETAZIONE in Economia
  • EDILIZIA in Ingegneria
Tag
  • CEMENTO ARMATO
  • SISTEMA AUREO
  • CALCESTRUZZO
  • CARTALISTA
  • CAIRNES
Vocabolario
metàllico
metallico metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallo¹
metallo1 metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali