comicità Attitudine a muovere il riso. Le spiegazioni proposte dai filosofi sulla natura e la genesi della c. possono approssimativamente ridursi a tre: a) per la prima (in cui rientrano già accenni di Platone) il senso del comico nasce dall’avvertimento della propria superiorità, di fronte al difetto del personaggio contemplato; b) per la seconda (per la quale può essere citato Kant) esso nasce dall’improvviso risolversi in nulla di una aspettativa, per affrontare la quale era stata accumulata un’energia di cui ci si può invece gioiosamente scaricare; c) per la terza, infine, rappresentata essenzialmente da H.-L. Bergson, «comico è quel lato della personalità per cui essa rassomiglia a una cosa, quell’aspetto degli avvenimenti umani che imita, per la sua rigidità d’un genere tutto particolare, il meccanismo puro e semplice, l’automatismo; insomma il movimento senza la vita».