non stechiometrici (o berthollidi o non daltonici), composti Composti nei quali i rapporti tra i componenti atomici non sono rappresentati da numeri fissi e interi, come accade per i composti propriamente detti, e che perciò sono caratterizzati da una formula variabile entro un certo intervallo e dipendente dalle condizioni di preparazione.
I composti n. sono in genere solidi cristallini inorganici di tipo ionico; la parte cationica è spesso costituita da un metallo di transizione ma non mancano composti n. misti dei metalli del primo e secondo gruppo del sistema periodico. L’anomalia della composizione nei composti n. è attribuibile a difetti della struttura cristallina (vacanze, ioni interstiziali); in particolare, giocano un ruolo importante i fenomeni di sostituzione e interpolazione ionica che determinano modificazioni del rapporto stechiometrico tra gli ioni del reticolo. Il fenomeno della sostituzione si può avere quando composti cristallini aventi struttura simile si combinano per formare soluzioni solide: in questo caso cationi aventi la stessa valenza e la stessa dimensione si possono sostituire l’uno con l’altro nei rispettivi reticoli cristallini. La sostituzione può anche riguardare cationi con diversa valenza: in questo caso si determina però uno sbilanciamento delle cariche che viene compensato o dalla comparsa di vacanze (anioniche o cationiche) o, quando ciò è possibile, da una variazione della valenza del catione preesistente.
Composti n. binari si possono avere quando la variazione di valenza del catione serve a compensare una vacanza anionica. Composti n. d’interpolazione si hanno quando le dimensioni della struttura cristallina permettono l’accomodamento di ioni interstiziali, in genere uguali a quelli che formano il reticolo. La presenza di ioni interstiziali può essere indotta anche da fenomeni di sostituzione: quando il fluoruro di calcio reagisce con quello di lantanio, alcuni ioni Ca+2 del reticolo sono sostituiti da ioni La+3 e lo sbilanciamento ionico è compensato dall’ingresso di ioni F– interstiziali.
I composti n. presentano interessanti proprietà chimiche ed elettriche e molti di essi sono utilizzati in dispositivi per l’elettronica, come materiali superconduttori, come catalizzatori, come materiali compositi.