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Conflitto di competenza

Enciclopedia on line
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L’incompetenza del giudice adito si verifica allorché, nel proporre la domanda, la parte attrice abbia violato i criteri di competenza previsti dalla legge. Di norma, il difetto di competenza è rilevabile anche d’ufficio, salvi i casi di competenza per territorio derogabile (art. 38 c.p.c.), rispetto ai quali la questione deve essere tempestivamente eccepita dalla parte convenuta. Quando il giudice adito dichiara la propria incompetenza, indica alle parti il giudice innanzi al quale riassumere il giudizio (translatio iudicii); il conflitto di competenza sorge, virtualmente, laddove anche quest’ultimo giudice ritenga di non essere competente, e quindi che l’indicazione fornita dal primo giudice adito non sia corretta.

Il codice di rito si è preoccupato di evitare un conflitto di competenza reale, impedendo al secondo giudice di emanare una sentenza dichiarativa della propria incompetenza: egli è vincolato a decidere la controversia, a meno che siano stati violati i criteri di competenza per materia o territorio inderogabile, nel qual caso ha la possibilità di chiedere una pronuncia della Corte di cassazione (art. 45 c.p.c.). In tal caso il procedimento in corso viene sospeso in attesa dell’ordinanza della Cassazione sulla questione di competenza (art. 48 e 375 c.p.c.). Perché il giudizio riprenda il suo corso le parti devono provvedere a riassumerlo entro tre mesi innanzi al giudice indicato come competente dalla suprema Corte. In caso di mancata riassunzione nel suddetto termine, il processo si estingue (Estinzione del processo), ma la decisione della Cassazione continua a vincolare le parti in caso di riproposizione ex novo della domanda giudiziale (art. 310, co. 1 e 2, c.p.c.).

Voci correlate

Competenza. Diritto processuale civile

Translatio iudicii

Vedi anche
delega diritto Provvedimento amministrativo con cui un organo trasferisce ad altri l’esercizio di potestà o facoltà inerenti a diritti di sua spettanza. L’istituto della delega amministrativa viene annoverato tra i meccanismi di deroga alla sfera delle attribuzioni e competenze disciplinate e individuate ... Corte costituzionale La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo VI della parte II, che reca appunto la denominazione «garanzie costituzionali» – e rappresenta una significativa ... costituzione diritto 1. Diritto costituzionale 1.1 Definizione. - Il termine costituzione viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per costituzione si intende un documento scritto solenne, ... conflitto diritto Situazione caratterizzata da posizioni contrastanti e incompatibili, con riferimento a organi amministrativi o autorità giudiziarie. Si verifica quando vi è discordanza sull’individuazione dell’autorità competente a decidere su una determinata questione, e si discute se la potestà di decisione ...
Categorie
  • DIRITTO PROCESSUALE in Diritto
Tag
  • DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
  • CORTE DI CASSAZIONE
  • DOMANDA GIUDIZIALE
Vocabolario
competènza
competenza competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto processuale, misura...
conflitto
conflitto s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane c.; venire a c.; del c. esecrando...
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